La Caduta del Muro (9 Novembre 1989) ha aperto per Berlino e per la Germania la strada verso la riunificazione, concretizzatasi nel 1990. Per celebrare la ritrovata unità della città, il governo centrale ha candidato la Capitale negli anni successivi ad ospitare i Giochi Olimpici del 2000 (poi assegnati a Sidney, in Australia). L’occasione ha invogliato l’Amministrazione a dotare la ormai ex Berlino Est di nuove infrastrutture, anche sportive, per cercare di recuperare il passo con la zona Ovest. Il progetto dell’architetto francese Dominique Perrault cerca di assolvere a questo doppio obiettivo: concretizzare la riunificazione socio-culturale tra le due parti della Capitale così come quella urbana tra due quartieri (entrambi nel settore orientale) separati da un vasto terreno (circa 10 ettari) praticamente in disuso. Per farlo, egli propone una collina artificiale di modesta altezza, che collegasse l’area di Storkower Strasse con quella opposta di Fritz-Riedel Strasse. Con un simile approccio, tuttavia, il tentativo di giunzione dei due “lati” della collinetta sarebbe stato vanificato dall’edificazione dei volumi del Velodromo e della Piscina. Dominique Perrault ha risolto il problema decidendo di interrare gli edifici: uno sterro fa sì che la sommità delle due costruzioni (a copertura rigorosamente piana) non superi il prato che le circonda, facendo in modo che le due strutture si rivelino solo a distanza molto ravvicinata al visitatore, che dunque inizialmente percepisce il sito come un semplice parco.

Velodromo e Piscina Olimpica. Dominique Perrault. La riunificazione dei tessuti urbani / Valeriani, Andrea. - (2016).

Velodromo e Piscina Olimpica. Dominique Perrault. La riunificazione dei tessuti urbani

Valeriani, Andrea
2016

Abstract

La Caduta del Muro (9 Novembre 1989) ha aperto per Berlino e per la Germania la strada verso la riunificazione, concretizzatasi nel 1990. Per celebrare la ritrovata unità della città, il governo centrale ha candidato la Capitale negli anni successivi ad ospitare i Giochi Olimpici del 2000 (poi assegnati a Sidney, in Australia). L’occasione ha invogliato l’Amministrazione a dotare la ormai ex Berlino Est di nuove infrastrutture, anche sportive, per cercare di recuperare il passo con la zona Ovest. Il progetto dell’architetto francese Dominique Perrault cerca di assolvere a questo doppio obiettivo: concretizzare la riunificazione socio-culturale tra le due parti della Capitale così come quella urbana tra due quartieri (entrambi nel settore orientale) separati da un vasto terreno (circa 10 ettari) praticamente in disuso. Per farlo, egli propone una collina artificiale di modesta altezza, che collegasse l’area di Storkower Strasse con quella opposta di Fritz-Riedel Strasse. Con un simile approccio, tuttavia, il tentativo di giunzione dei due “lati” della collinetta sarebbe stato vanificato dall’edificazione dei volumi del Velodromo e della Piscina. Dominique Perrault ha risolto il problema decidendo di interrare gli edifici: uno sterro fa sì che la sommità delle due costruzioni (a copertura rigorosamente piana) non superi il prato che le circonda, facendo in modo che le due strutture si rivelino solo a distanza molto ravvicinata al visitatore, che dunque inizialmente percepisce il sito come un semplice parco.
2016
2283-9747
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1517656
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