Il presente scritto muove dalla recentissima traduzione in lingua italiana dello scritto di Ferdinand Bang sulla Falsa demonstratio ma non intende solo segnalare al dibattito civilistico un’opera meritevole di qualche attenzione nel tentativo di offrire una consapevole rappresentazione del complessivo assetto “operazionale” di un istituto che sembra ancor oggi dotato di una significativa potenzialità evolutiva. Di ciò si vorrebbe dar conto anche alla luce della altrettanto recente pubblicazione di uno studio monografico di Alberto Venturelli che, sia pure con esclusivo riguardo al diritto successorio, ha proposto un’innovativa riflessione teorico concettuale in ordine all’utilità del principio falsa demonstratio non nocet, facendo da esso discendere un rimedio conservativo utile a reagire alle sopravvenienze manifestatesi nel lasso temporale intercorrente tra la redazione e l’esecuzione della scheda testamentaria. L’originalità dell’angolo visuale entro il quale il problema è stato da ultimo affrontato appare, invero, meno sorprendente se gli esiti appena prospettati sono messi a confronto con taluni rilievi svolti da Bang, il quale, pur muovendosi entro i confini di un’interpretazione rivelatasi perdente perché eccessivamente fedele ad un dogma volontaristico ormai definitivamente superato, offre già interessanti accenni alla possibilità di trarre dal principio falsa demonstratio non nocet indicazioni utili ad un suo utilizzo in funzione propriamente correttiva – e non soltanto ermeneutica – di una dichiarazione di volontà la cui erroneità si manifesti dopo il momento della sua formazione.

Falsa demonstratio tra vecchi e nuovi dogmi / Zaccheo, Massimo. - In: JUS CIVILE. - ISSN 2421-2563. - (2021), pp. 21-42.

Falsa demonstratio tra vecchi e nuovi dogmi

massimo zaccheo
2021

Abstract

Il presente scritto muove dalla recentissima traduzione in lingua italiana dello scritto di Ferdinand Bang sulla Falsa demonstratio ma non intende solo segnalare al dibattito civilistico un’opera meritevole di qualche attenzione nel tentativo di offrire una consapevole rappresentazione del complessivo assetto “operazionale” di un istituto che sembra ancor oggi dotato di una significativa potenzialità evolutiva. Di ciò si vorrebbe dar conto anche alla luce della altrettanto recente pubblicazione di uno studio monografico di Alberto Venturelli che, sia pure con esclusivo riguardo al diritto successorio, ha proposto un’innovativa riflessione teorico concettuale in ordine all’utilità del principio falsa demonstratio non nocet, facendo da esso discendere un rimedio conservativo utile a reagire alle sopravvenienze manifestatesi nel lasso temporale intercorrente tra la redazione e l’esecuzione della scheda testamentaria. L’originalità dell’angolo visuale entro il quale il problema è stato da ultimo affrontato appare, invero, meno sorprendente se gli esiti appena prospettati sono messi a confronto con taluni rilievi svolti da Bang, il quale, pur muovendosi entro i confini di un’interpretazione rivelatasi perdente perché eccessivamente fedele ad un dogma volontaristico ormai definitivamente superato, offre già interessanti accenni alla possibilità di trarre dal principio falsa demonstratio non nocet indicazioni utili ad un suo utilizzo in funzione propriamente correttiva – e non soltanto ermeneutica – di una dichiarazione di volontà la cui erroneità si manifesti dopo il momento della sua formazione.
2021
Ferdinand Bang; falsa demonstratio non nocet; Alberto Venturelli; scheda testamentaria; redazione; esecuzione; sopravvenienze; rimedi conservativi
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Falsa demonstratio tra vecchi e nuovi dogmi / Zaccheo, Massimo. - In: JUS CIVILE. - ISSN 2421-2563. - (2021), pp. 21-42.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Zaccheo_Falsa_2021.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.21 MB
Formato Adobe PDF
1.21 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1517365
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact