La disciplina delle attività di informazione e di comunicazione e dei mezzi a loro disposizione in Italia è oggetto, oltre che di aspro dibattito politico, di forte e spesso appassionata attenzione scientifica. L’ordinamento giuridico non solo ha bisogno di pubblicità, ma esiste solo in quanto espressione pubblica, conoscibile e comprensibile del potere. Imporre regole significa portarle concretamente a conoscenza dei destinatar; al contempo, lo Stato (le istituzioni) ha bisogno di conoscere i comportamenti dei privati per accertarne la rispondenza alle regole. Se poi il potere è democratico la pubblicità è funzionale all’espressione del consenso, dunque alla sua legittimazione e al controllo dei consociati. Proprio perché nei rapporti che attiva crea situazioni di potere e di soggezione, il bene “informazione” è da considerarsi dunque una risorsa che rappresenta una sfida costante nelle trasformazioni dei sistemi sociali. Appare, infatti, evidente che quello dell’accesso alla comunicazione è fattore decisivo per il mantenimento della democrazia sostanziale. In questo senso, in premessa il saggio analizza il tema della circolazione delle informazioni come elemento caratterizzante i sistemi del costituzionalismo democratico e propone una definizione delle attività di informazione e comunicazione nell’attuale assetto istituzionale. Nella parte centrale è analizzata criticamente la questione del riparto di competenze legislative dopo la revisione del Titolo V della Costituzione con riferimento alla materia “ordinamento della comunicazione” ed al problema della sua definizione. Il tema della determinazione dei principi nella legislazione recente e più in generale quello del modificato rapporto tra le fonti del diritto – anche alla luce dell’evoluzione della giurisprudenza costituzionale - sono spunti per le considerazioni conclusive.
La competenza legislativa concorrente nel nuovo equilibrio politico-istituzionale: il caso “ordinamento della comunicazione” / Marsocci, Paola. - STAMPA. - 1(2004), pp. 159-180.
La competenza legislativa concorrente nel nuovo equilibrio politico-istituzionale: il caso “ordinamento della comunicazione”
MARSOCCI, Paola
2004
Abstract
La disciplina delle attività di informazione e di comunicazione e dei mezzi a loro disposizione in Italia è oggetto, oltre che di aspro dibattito politico, di forte e spesso appassionata attenzione scientifica. L’ordinamento giuridico non solo ha bisogno di pubblicità, ma esiste solo in quanto espressione pubblica, conoscibile e comprensibile del potere. Imporre regole significa portarle concretamente a conoscenza dei destinatar; al contempo, lo Stato (le istituzioni) ha bisogno di conoscere i comportamenti dei privati per accertarne la rispondenza alle regole. Se poi il potere è democratico la pubblicità è funzionale all’espressione del consenso, dunque alla sua legittimazione e al controllo dei consociati. Proprio perché nei rapporti che attiva crea situazioni di potere e di soggezione, il bene “informazione” è da considerarsi dunque una risorsa che rappresenta una sfida costante nelle trasformazioni dei sistemi sociali. Appare, infatti, evidente che quello dell’accesso alla comunicazione è fattore decisivo per il mantenimento della democrazia sostanziale. In questo senso, in premessa il saggio analizza il tema della circolazione delle informazioni come elemento caratterizzante i sistemi del costituzionalismo democratico e propone una definizione delle attività di informazione e comunicazione nell’attuale assetto istituzionale. Nella parte centrale è analizzata criticamente la questione del riparto di competenze legislative dopo la revisione del Titolo V della Costituzione con riferimento alla materia “ordinamento della comunicazione” ed al problema della sua definizione. Il tema della determinazione dei principi nella legislazione recente e più in generale quello del modificato rapporto tra le fonti del diritto – anche alla luce dell’evoluzione della giurisprudenza costituzionale - sono spunti per le considerazioni conclusive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.