La trasformazione dei limiti alla revisione costituzionale nell’ordinamento austriaco. Una riflessione corroborante contro l’erosione democratica del costituzionalismo liberale

The Constitution of Austria of 1920 does not include eternity clauses to limiting a total revision of the Constitution. During the Second Republic the Austrian political system was mainly dominated by a grand coalition between the two major political parties. As long as the the ruling parties where supported by 2/3 majority of the parlamentarians, massive constitutional amendments where easily passed, and derogative constitutional provisions have been challenging the constitutional rule of law. The debate over the supreme principles of the Constitution led to the conceptualization of a constitutional Grundordnung, or a sort of essential super constitution, above the positive one, which may serve as an unwritten general entrenchment clause.

La Costituzione austriaca del 1920 non oppone alcun limite assoluto all’ipotesi di una revisione totale dell’ordinamento. Nel secondo Dopoguerra la formazione di governi di grande coalizione, sostenuti da maggioranze parlamentari ultraqualificate, ha favorito un massiccio ricorso alla legislazione costituzionale e l’introduzione di norme di rottura costituzionale. La reinterpretazione dei principi supremi dell’ordinamento è servita ad addensare e ricomporre una nuova Grundordnung costituzionale, estraendo una sorta di costituzionale essenziale, alternativa a quella documentale, che concretamente ora funziona come una nuova frontiera della rigidità costituzionale.