Inapplicabilità della scriminante di cui all'art. 51 c.p. correlata a facoltà riconosciute dall'ordinamento dello Stato di provenienza

Nel presente contributo, in commento alla pronuncia resa dalla Sezione VI, ud.16 gennaio 2020 (dep. 7 maggio 2020), n. 14043, si discetta, per tale via solo tangendo il tema dei reati cosiddetti – non pacificamente – culturali o culturalmente orientati, di una interessante applicazione del principio di territorialità di cui all’art. 6 c.p. Il caso riguarda il reato (art. 570 c.p.), commesso nel territorio dello Stato, dallo straniero che sostenga l’applicazione della legge del Paese di provenienza in forza della l. 218/1995 o che invochi la scriminante – financo putativa – dell’esercizio di un diritto, correlata a facoltà riconosciutegli dall’ordinamento di provenienza, ove tale diritto sia ritenuto oggettivamente incompatibile con le regole dell’ordinamento italiano