Introduction. Bibliometrics is a science which evaluates the impact of the scientific work of a journal or of an author, using mathematical and statistical tools. Impact Factor (IF) is the first bibliometric parameter created, and after it many others have been progressively conceived in order to go beyond its limits. Currently bibliometric indexes are used for academic purposes, among them to evaluate the eligibility of a researcher to compete for the National Scientific Qualification, in order to access to competitive exams to become professor. Objective. Aim of this study is to identify the most relevant bibliometric indexes and to summarized their characteristics. Methods. A revision of bibliometric indexes as been conducted, starting from the classic ones and completing with the most recent ones. Results. The two most used bibliometric indexes are the IF, which measures the scientific impact of a periodical and bases on Web of Science citation database, and the h-index, which measures the impact of the scientific work of a researcher, basing on Scopus database. Besides them other indexes have been created more recently, such as the SCImago Journal Rank Indicator (SJR), the Source Normalised Impact per Paper (SNIP) and the CiteScore index. They are all based on Scopus database and evaluate, in different ways, the citational impact of a periodic. The i10-index instead is provided from Google Scholar database and allows to evaluate the impact of the scientific production of a researcher. Recently two softwares have been introduced: the first one, Publish or Perish, allows to evaluate the scientific work of a researcher, through the assessment of many indexes; the second one, Altmetric, measure the use in the Web of the academic papers, instead of measuring citations, by means of alternative metrics respect to the traditional ones. Conclusions. Each analized index shows advantages but also criticalities. Therefore the combined use of more than one indexes, citational and not, should be preferred, in order to correctly evaluate the work of reserchers and to finally improve the quality and the development of scientific research.

Introduzione. La bibliometria è una scienza che utilizza metodi matematici e statistici per valutare l’impatto della produzione scientifica di una rivista o di un singolo ricercatore. Il primo indicatore bibliometrico ad essere stato ideato è stato l’Impact Factor (IF), a cui successivamente se ne sono affiancati di nuovi, volti a superarne i limiti. Attualmente gli indicatori bibliometrici vengono utilizzati a scopi accademici, anche per valutare l’idoneità di uno studioso a concorrere per l’Abilitazione Scientifica Nazionale per poter accedere ai concorsi per docente. Obiettivo. Scopo di questo lavoro è stato quello di individuare i principali indicatori di impatto e di riassumerne le caratteristiche. Metodi. È stata condotta una revisione degli indicatori bibliometrici, partendo da quelli classici e terminando a quelli di più recente introduzione. Risultati. I due indicatori bibliometrici più usati sono l’IF, che misura l’impatto scientifico di una rivista e si basa sul database citazionale Web of Science, e l’h-index, che invece misura l’impatto del lavoro scientifico di un ricercatore e si basa sul database Scopus. Accanto a questi ne sono stati ideati altri più recentemente tra cui lo SCImago Journal Rank Indicator (SJR), il Source Normalised Impact per Paper (SNIP) e il Citescore index, che si basano tutti sul database citazionale Scopus, e che valutano, in modi diversi, l’impatto citazionale di una rivista. L’i10-index invece viene fornito dal database Google Scholar e permette di valutare l’impatto della produzione scientifica di un ricercatore. Di recente introduzione sono anche due software: il primo, Publish or Perish, permette, attraverso il calcolo di numerosi indici, la valutazione dell’impatto del lavoro scientifico di un ricercatore; il secondo, Altmetric, tramite l’uso di metriche alternative ai tradizionali indicatori, permette di misurare l’utilizzo delle pubblicazioni accademiche, piuttosto che le citazioni, nel Web. Conclusioni. Ciascun indicatore analizzato presenta dei vantaggi e delle criticità. Per tale motivo sarebbe auspicabile un utilizzo integrato di più metriche, sia di tipo citazionale che non, in modo da valutare correttamente il lavoro dei ricercatori e migliorare la qualità e lo sviluppo della ricerca scientifica

Nuovi indicatori bibliometrici nella letteratura scientifica: un panorama in continua evoluzione / La Torre, G.; Sciarra, I.; Chiappetta, M.; Monteduro, A.. - In: LA CLINICA TERAPEUTICA. - ISSN 0009-9074. - 168:2(2017), pp. 65-71. [10.7417/CT.2017.1985]

Nuovi indicatori bibliometrici nella letteratura scientifica: un panorama in continua evoluzione

La Torre G.
;
Sciarra I.;Chiappetta M.;
2017

Abstract

Introduction. Bibliometrics is a science which evaluates the impact of the scientific work of a journal or of an author, using mathematical and statistical tools. Impact Factor (IF) is the first bibliometric parameter created, and after it many others have been progressively conceived in order to go beyond its limits. Currently bibliometric indexes are used for academic purposes, among them to evaluate the eligibility of a researcher to compete for the National Scientific Qualification, in order to access to competitive exams to become professor. Objective. Aim of this study is to identify the most relevant bibliometric indexes and to summarized their characteristics. Methods. A revision of bibliometric indexes as been conducted, starting from the classic ones and completing with the most recent ones. Results. The two most used bibliometric indexes are the IF, which measures the scientific impact of a periodical and bases on Web of Science citation database, and the h-index, which measures the impact of the scientific work of a researcher, basing on Scopus database. Besides them other indexes have been created more recently, such as the SCImago Journal Rank Indicator (SJR), the Source Normalised Impact per Paper (SNIP) and the CiteScore index. They are all based on Scopus database and evaluate, in different ways, the citational impact of a periodic. The i10-index instead is provided from Google Scholar database and allows to evaluate the impact of the scientific production of a researcher. Recently two softwares have been introduced: the first one, Publish or Perish, allows to evaluate the scientific work of a researcher, through the assessment of many indexes; the second one, Altmetric, measure the use in the Web of the academic papers, instead of measuring citations, by means of alternative metrics respect to the traditional ones. Conclusions. Each analized index shows advantages but also criticalities. Therefore the combined use of more than one indexes, citational and not, should be preferred, in order to correctly evaluate the work of reserchers and to finally improve the quality and the development of scientific research.
2017
Introduzione. La bibliometria è una scienza che utilizza metodi matematici e statistici per valutare l’impatto della produzione scientifica di una rivista o di un singolo ricercatore. Il primo indicatore bibliometrico ad essere stato ideato è stato l’Impact Factor (IF), a cui successivamente se ne sono affiancati di nuovi, volti a superarne i limiti. Attualmente gli indicatori bibliometrici vengono utilizzati a scopi accademici, anche per valutare l’idoneità di uno studioso a concorrere per l’Abilitazione Scientifica Nazionale per poter accedere ai concorsi per docente. Obiettivo. Scopo di questo lavoro è stato quello di individuare i principali indicatori di impatto e di riassumerne le caratteristiche. Metodi. È stata condotta una revisione degli indicatori bibliometrici, partendo da quelli classici e terminando a quelli di più recente introduzione. Risultati. I due indicatori bibliometrici più usati sono l’IF, che misura l’impatto scientifico di una rivista e si basa sul database citazionale Web of Science, e l’h-index, che invece misura l’impatto del lavoro scientifico di un ricercatore e si basa sul database Scopus. Accanto a questi ne sono stati ideati altri più recentemente tra cui lo SCImago Journal Rank Indicator (SJR), il Source Normalised Impact per Paper (SNIP) e il Citescore index, che si basano tutti sul database citazionale Scopus, e che valutano, in modi diversi, l’impatto citazionale di una rivista. L’i10-index invece viene fornito dal database Google Scholar e permette di valutare l’impatto della produzione scientifica di un ricercatore. Di recente introduzione sono anche due software: il primo, Publish or Perish, permette, attraverso il calcolo di numerosi indici, la valutazione dell’impatto del lavoro scientifico di un ricercatore; il secondo, Altmetric, tramite l’uso di metriche alternative ai tradizionali indicatori, permette di misurare l’utilizzo delle pubblicazioni accademiche, piuttosto che le citazioni, nel Web. Conclusioni. Ciascun indicatore analizzato presenta dei vantaggi e delle criticità. Per tale motivo sarebbe auspicabile un utilizzo integrato di più metriche, sia di tipo citazionale che non, in modo da valutare correttamente il lavoro dei ricercatori e migliorare la qualità e lo sviluppo della ricerca scientifica
bibliometrics; peer review; wos; scopus; national scientific qualification; impact factor; h-index; new metrics; sjr; snip; webmetrics; google scholar; pop
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Nuovi indicatori bibliometrici nella letteratura scientifica: un panorama in continua evoluzione / La Torre, G.; Sciarra, I.; Chiappetta, M.; Monteduro, A.. - In: LA CLINICA TERAPEUTICA. - ISSN 0009-9074. - 168:2(2017), pp. 65-71. [10.7417/CT.2017.1985]
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