These past months of lock-down have evidently underlined that social distancing is the main element capable of bounding the proliferation of a pandemic agent. Noted that this distancing mostly depends on people behavior, how can architecture realize this distance into reality and what kind of impact could it have on our cities? The compact historical city not only contains the origin of the problems from which it suffers, but also the key to possible solutions. The invention of the ancient, in its latin etymological sense of invenio (re-discovery), offers to the architectural project the possibility for regenerating urban contexts directly from within. Physical distancing between people can therefore be achieved in architecture as an effect of projects that encourage the proliferation of ways of using places, and the ancient contains valuable suggestions.

Questi mesi di isolamento hanno restituito in modo evidente come l’elemento principale per arginare la proliferazione di un agente pandemico sia il distanziamento sociale, ovvero la distanza fisica tra le persone. Preso atto che tale distanziamento dipende in prima istanza da un fattore comportamentale degli individui, in che modo l’architettura può concretizzare nella realtà questa distanza e quale ripercussione potrebbe avere sulle nostre città? La città storica compatta contiene al suo interno non solo l’origine dei mali di cui soffre, ma anche la chiave per le possibili soluzioni. In essa l’invenzione dell’antico, nel suo senso etimologico di invenio (ri-scoperta), offre al progetto di architettura la possibile chiave per la rigenerazione dei contesti urbani direttamente dal loro interno. Il distanziamento fisico tra le persone si può quindi ottenere in architettura come effetto di progetti che incentivano la proliferazione dei modi d’uso dei luoghi, e l’antico contiene preziosi suggerimenti.

L’antico come traccia per la proliferazione dei modi d’uso dei luoghi / Saldarini, Matteo. - In: A & A. - ISSN 2533-0713. - 47(2020), pp. 48-55.

L’antico come traccia per la proliferazione dei modi d’uso dei luoghi

Saldarini Matteo
2020

Abstract

These past months of lock-down have evidently underlined that social distancing is the main element capable of bounding the proliferation of a pandemic agent. Noted that this distancing mostly depends on people behavior, how can architecture realize this distance into reality and what kind of impact could it have on our cities? The compact historical city not only contains the origin of the problems from which it suffers, but also the key to possible solutions. The invention of the ancient, in its latin etymological sense of invenio (re-discovery), offers to the architectural project the possibility for regenerating urban contexts directly from within. Physical distancing between people can therefore be achieved in architecture as an effect of projects that encourage the proliferation of ways of using places, and the ancient contains valuable suggestions.
2020
Questi mesi di isolamento hanno restituito in modo evidente come l’elemento principale per arginare la proliferazione di un agente pandemico sia il distanziamento sociale, ovvero la distanza fisica tra le persone. Preso atto che tale distanziamento dipende in prima istanza da un fattore comportamentale degli individui, in che modo l’architettura può concretizzare nella realtà questa distanza e quale ripercussione potrebbe avere sulle nostre città? La città storica compatta contiene al suo interno non solo l’origine dei mali di cui soffre, ma anche la chiave per le possibili soluzioni. In essa l’invenzione dell’antico, nel suo senso etimologico di invenio (ri-scoperta), offre al progetto di architettura la possibile chiave per la rigenerazione dei contesti urbani direttamente dal loro interno. Il distanziamento fisico tra le persone si può quindi ottenere in architettura come effetto di progetti che incentivano la proliferazione dei modi d’uso dei luoghi, e l’antico contiene preziosi suggerimenti.
pandemia; architettura; architecture; antico; ancient; rigenerazione; regeneration
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L’antico come traccia per la proliferazione dei modi d’uso dei luoghi / Saldarini, Matteo. - In: A & A. - ISSN 2533-0713. - 47(2020), pp. 48-55.
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