Il “Memorandum” del 15 maggio 2017. Ragionevole sogno o vere linee effettive?

Dei nove obbiettivi che le Corti di vertice si sono prefissati con il Memorandum dello scorso maggio, è il quarto, quello dell’innesto negli organi esistenti (Sezioni Unite in primis) di componenti minoritari tratti dagli altri, a destare maggiori attenzioni e perplessità. Le brevi riflessioni che seguono indagano la prospettiva (non inedita per il panorama europeo, ancorché in altri ordinamenti attuata attraverso modelli per molti affascinanti, ma da noi, per molte e convergenti ragioni, non praticabili) di una nuova dimensione di “partecipatività quasi orizzontale” della moderna nomofilachia, per saggiare la prati- cabilità - a Costituzione invariata - e la utilità di tali idee integratici.