Nell'ordinamento italiano è stata adottata per la prima volta una legge sull'amministrazione condivisa: si tratta della l.r. n. 10 del 26 giugno 2019 del Lazio, che rappresenta un'importante novità per quel che riguarda il sistema amministrativo e, in particolare, il rapporto tra amministrazione e cittadini. Il modello dell'amministrazione condivisa è stato teorizzato per la prima volta nel 1997, con l'intento di dare effettiva attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale e di incentivare l'iniziativa dei cittadini per lo svolgimento di attività di interesse generale. Finora, tale modello ha trovato riscontro solamente a livello locale, tramite i regolamenti comunali di collaborazione per la cura e la gestione dei beni comuni urbani. Con la legge in esame i beni comuni a cui si fa riferimento sono di appartenenza regionale, il che si traduce in un più ampio spazio di intervento, tramite azioni di cura, rigenerazione e gestione condivisa su beni ancora più rilevanti.
L’amministrazione in trasformazione. Il modello dell’amministrazione condivisa della Regione Lazio / Grigorut, Iuliana. - In: LE REGIONI. - ISSN 0391-7576. - Osservatorio anno XLVIII n. 5(2020), pp. 1209-1235.
L’amministrazione in trasformazione. Il modello dell’amministrazione condivisa della Regione Lazio
Grigorut, Iuliana
2020
Abstract
Nell'ordinamento italiano è stata adottata per la prima volta una legge sull'amministrazione condivisa: si tratta della l.r. n. 10 del 26 giugno 2019 del Lazio, che rappresenta un'importante novità per quel che riguarda il sistema amministrativo e, in particolare, il rapporto tra amministrazione e cittadini. Il modello dell'amministrazione condivisa è stato teorizzato per la prima volta nel 1997, con l'intento di dare effettiva attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale e di incentivare l'iniziativa dei cittadini per lo svolgimento di attività di interesse generale. Finora, tale modello ha trovato riscontro solamente a livello locale, tramite i regolamenti comunali di collaborazione per la cura e la gestione dei beni comuni urbani. Con la legge in esame i beni comuni a cui si fa riferimento sono di appartenenza regionale, il che si traduce in un più ampio spazio di intervento, tramite azioni di cura, rigenerazione e gestione condivisa su beni ancora più rilevanti.File | Dimensione | Formato | |
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