L’analisi del potenziale archeologico dell’area di Leopoli - Cencelle si inserisce all’interno di un più ampio progetto di ricerca che prese avvio 25 anni fa per volere di Letizia Ermini Pani. Il sito, fondato da papa Leone IV nel 854 d.C., è ubicato nel comune di Tarquinia vicino alle propaggini dei Monti della Tolfa. Si tratta di un contesto urbano medievale con fasi di vita che iniziano nel IX e arrivano fino al XIV secolo d.C. quando l’area, in concomitanza con l’arrivo dell’Allume, viene destrutturata come città e trasformata in un’azienda agricola votata alla lavorazione del metallo, per poi essere completamente abbandonata tra XVIII e il XIX secolo. Sull’area oltre alle operazioni di scavo, con cui si intraprese l’indagine della sommità del colle, vi era l’intenzione di censire e rilevare l’ingente quantità di testimonianze archeologiche e architettoniche esistenti all’interno di un più ampio areale geografico. Una corretta lettura e comprensione del sito, inteso nella sua accezione più ampia, non può infatti prescindere da una indagine approfondita e dettagliata del territorio in cui insiste la civitas fondata da papa Leone IV che tenga conto anche di quanto presente all’esterno delle mura urbiche. Consci dell’impossibilità di effettuare concrete indagini archeologiche con metodo stratigrafico sulle immediate pendici cittadine, si è proceduto ad uno studio dell’area secondo una metodologia che ha combinato la comprovata prassi della topografia storica con le nuove tecnologie impiegate soprattutto nell’ambito del rilievo topografico cui poi sono state aggiunte ricognizioni infra situ volte a verificare quanto appreso in letteratura.
Analisi del potenziale archeologico dell'area di Leopoli-Cencelle (Tarquinia, VT). Studio topografico del territorio / Vacatello, Federica. - (2020), pp. 53-67. (Intervento presentato al convegno Seminari di Topografia Antica e Medievale per Letizia Ermini Pani. Giovani studiosi su Roma e Lazio tenutosi a Rome, Italy).
Analisi del potenziale archeologico dell'area di Leopoli-Cencelle (Tarquinia, VT). Studio topografico del territorio
Federica VacatelloPrimo
2020
Abstract
L’analisi del potenziale archeologico dell’area di Leopoli - Cencelle si inserisce all’interno di un più ampio progetto di ricerca che prese avvio 25 anni fa per volere di Letizia Ermini Pani. Il sito, fondato da papa Leone IV nel 854 d.C., è ubicato nel comune di Tarquinia vicino alle propaggini dei Monti della Tolfa. Si tratta di un contesto urbano medievale con fasi di vita che iniziano nel IX e arrivano fino al XIV secolo d.C. quando l’area, in concomitanza con l’arrivo dell’Allume, viene destrutturata come città e trasformata in un’azienda agricola votata alla lavorazione del metallo, per poi essere completamente abbandonata tra XVIII e il XIX secolo. Sull’area oltre alle operazioni di scavo, con cui si intraprese l’indagine della sommità del colle, vi era l’intenzione di censire e rilevare l’ingente quantità di testimonianze archeologiche e architettoniche esistenti all’interno di un più ampio areale geografico. Una corretta lettura e comprensione del sito, inteso nella sua accezione più ampia, non può infatti prescindere da una indagine approfondita e dettagliata del territorio in cui insiste la civitas fondata da papa Leone IV che tenga conto anche di quanto presente all’esterno delle mura urbiche. Consci dell’impossibilità di effettuare concrete indagini archeologiche con metodo stratigrafico sulle immediate pendici cittadine, si è proceduto ad uno studio dell’area secondo una metodologia che ha combinato la comprovata prassi della topografia storica con le nuove tecnologie impiegate soprattutto nell’ambito del rilievo topografico cui poi sono state aggiunte ricognizioni infra situ volte a verificare quanto appreso in letteratura.File | Dimensione | Formato | |
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