Nel presente studio abbiamo determinato il contenuto di IL-6, AFP, Prl, E2, D4 e 17-OHP nel liquido amniotico ottenuto con amniocentesi eseguite al secondo trimestre di gravidanza allo scopo di verificare se la contemporanea determinazione di tali analiti al momento del test invasivo possa fornire complementari ed ulteriori informazioni sulla morbidità e mortalità fetale. Lo studio include 145 gestanti con feto normale e parto a termine considerate come gruppo controllo, 7 gestanti con parto pretermine e 8 gestanti con gravidanza patologica. Nelle gestanti che hanno partorito prima del termine un bambino normale i livelli dei sei analiti sono risultati compresi nel range di normalità per quella settimana di gestazione. Le concentrazioni della IL-6 e dell’AFP sono risultate più alte del valore massimo ottenuto nel gruppo controllo per quella settimana di gestazione in un caso di aborto spontaneo avvenuto dopo pochi giorni dall’amniocentesi. La Prl è risultata aumentata in un caso di rottura prematura delle membrane ed in un caso di aborto spontaneo e diminuita in un caso di morte endouterina. Tali dati sebbene preliminari indicano che la determinazione di tali analiti nel liquido amniotico può fornire ulteriori utili informazioni ma non può sostituirsi alle indagini genetiche ed ecografiche.
Contenuto di interleuchina-6, Alfa-fetoproteina, prolattina, estradiolo, D4-androstenedione e 17-OH-progesterone nel liquido amniotico al secondo trimestre di gravidanza / DI CARLO, Angelina; Terracciano, D; Mariano, A; Macchia, V.. - In: PATOLOGO CLINICO. - ISSN 0391-0377. - STAMPA. - 7-8:(2003), pp. 179-184.
Contenuto di interleuchina-6, Alfa-fetoproteina, prolattina, estradiolo, D4-androstenedione e 17-OH-progesterone nel liquido amniotico al secondo trimestre di gravidanza
DI CARLO, ANGELINA;
2003
Abstract
Nel presente studio abbiamo determinato il contenuto di IL-6, AFP, Prl, E2, D4 e 17-OHP nel liquido amniotico ottenuto con amniocentesi eseguite al secondo trimestre di gravidanza allo scopo di verificare se la contemporanea determinazione di tali analiti al momento del test invasivo possa fornire complementari ed ulteriori informazioni sulla morbidità e mortalità fetale. Lo studio include 145 gestanti con feto normale e parto a termine considerate come gruppo controllo, 7 gestanti con parto pretermine e 8 gestanti con gravidanza patologica. Nelle gestanti che hanno partorito prima del termine un bambino normale i livelli dei sei analiti sono risultati compresi nel range di normalità per quella settimana di gestazione. Le concentrazioni della IL-6 e dell’AFP sono risultate più alte del valore massimo ottenuto nel gruppo controllo per quella settimana di gestazione in un caso di aborto spontaneo avvenuto dopo pochi giorni dall’amniocentesi. La Prl è risultata aumentata in un caso di rottura prematura delle membrane ed in un caso di aborto spontaneo e diminuita in un caso di morte endouterina. Tali dati sebbene preliminari indicano che la determinazione di tali analiti nel liquido amniotico può fornire ulteriori utili informazioni ma non può sostituirsi alle indagini genetiche ed ecografiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


