L’idea di ricerca proposta intende cogliere le potenzialità e le sfide offerte dalla contemporanea era bio-digitale caratterizzata da cambiamenti tecnici e culturali che, spostando l’asse su una dimensione ibrida a cavallo tra natura e artificio, influiscono fortemente sulla pratica del design. Il progetto si pone proprio tra queste due “culture progettuali” e indaga le potenzialità che una futura interazione e integrazione con e tra processi digitali e biologici ha in termini produttivi, espressivi e progettuali. Per fare ciò, verrà messo a punto un processo di bio-stampa, ispirato a quello attualmente utilizzato in ingegneria tissutale, che prevede la progettazione algoritmica e la produzione additiva di una struttura temporanea in materiale organico, capace di supportare la crescita cellulare di una specie vivente, che colonizzando la struttura sottostante dà all’artefatta nuova identità materica. Si generano in questo modo, nuovi protocolli ibridi di bio-fabbricazione che aggiungono una quarta dimensione, data dall’azione della materia biologica, capace di modificare nel tempo fisicità e caratteristiche del prodotto finale, nonché di influenzare fortemente il processo progettuale del designer.
Sinergie in 4D. Nuovi protocolli ibridi di bio-fabbricazione / Rotondi, Carmen. - (2020), pp. 509-513. (Intervento presentato al convegno Assemblea Annuale della Società Italiana di Design 2019 tenutosi a Ascoli Piceno).
Sinergie in 4D. Nuovi protocolli ibridi di bio-fabbricazione
ROTONDI, CARMEN
2020
Abstract
L’idea di ricerca proposta intende cogliere le potenzialità e le sfide offerte dalla contemporanea era bio-digitale caratterizzata da cambiamenti tecnici e culturali che, spostando l’asse su una dimensione ibrida a cavallo tra natura e artificio, influiscono fortemente sulla pratica del design. Il progetto si pone proprio tra queste due “culture progettuali” e indaga le potenzialità che una futura interazione e integrazione con e tra processi digitali e biologici ha in termini produttivi, espressivi e progettuali. Per fare ciò, verrà messo a punto un processo di bio-stampa, ispirato a quello attualmente utilizzato in ingegneria tissutale, che prevede la progettazione algoritmica e la produzione additiva di una struttura temporanea in materiale organico, capace di supportare la crescita cellulare di una specie vivente, che colonizzando la struttura sottostante dà all’artefatta nuova identità materica. Si generano in questo modo, nuovi protocolli ibridi di bio-fabbricazione che aggiungono una quarta dimensione, data dall’azione della materia biologica, capace di modificare nel tempo fisicità e caratteristiche del prodotto finale, nonché di influenzare fortemente il processo progettuale del designer.File | Dimensione | Formato | |
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