Diplomatics science has always been traditionally linked to the study of medieval documentation. Nevertheless in the last two centuries the disciplinary debate has been periodically animated by the proposals of a part of the scholars, who have underlined the urgency for the discipline to free itself from the exclusive bond with the Middle Ages, so as to be able to devote to research about modern and contemporary documentation. This debate peaked between the fifties and the seventies of the last century and more recently Giovanna Nicolaj, in an attempt to find solutions for the disciplinary crisis, has started a renewal focused on some fundamental principles: a historicist perspective, thanks to which diplomatics can act as a documentation history in and of itself, without chronological limits; an approach to the record and its documentary forms as a dimension dependent on a more extensive documentation system, in turn characterized by dynamism and variability on both synchronic and diachronic levels. It is a real disciplinary renewal, which opens up the theoretical possibility for a diplomatic research on contemporary digital documentation: this investigation is all the more necessary since our current documentation system appears far from a real point of balance, being conditioned by multiple heterogeneous contexts. Thus a specific challenge arises for the diplomatics: to be able to act as a boundary discipline, capable therefore of realizing a mediation among all those different contexts, to resolve in this way the contradictions of the contemporary documentation system. This challenge also requires a preliminary comparison with that archival approach to diplomatics which first has focused on electronic records from a diplomatic point of view: the archival diplomatics, consolidated above all with the research results of the InterPARES project.

La diplomatica è sempre stata tradizionalmente legata allo studio della documentazione medievale, sebbene il dibattito disciplinare degli ultimi due secoli sia stato periodicamente animato dalle proposte di una parte dei diplomatisti che hanno sottolineato l’urgenza per la disciplina di svincolarsi dal Medioevo, così da potersi dedicare anche alla ricerca rivolta alla documentazione moderna e contemporanea. Tale dibattito ha raggiunto il suo apice tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta del secolo scorso e in tempi più recenti Giovanna Nicolaj, nel tentativo d’individuare soluzioni alla crisi disciplinare, ha di fatto avviato un rinnovamento incentrato su alcune direttrici di pensiero: prospettiva storicista, così da rendere la diplomatica una storia della documentazione tout court; visione del documento e delle sue forme documentarie come dimensione dipendente da un più esteso sistema di documentazione, a sua volta caratterizzato da dinamismo e variabilità sia sul piano sincronico sia su quello diacronico. Si tratta di una vera e propria renovatio disciplinare, che dischiude la possibilità teorica per un’indagine diplomatistica sulla documentazione digitale contemporanea, indagine tanto più necessaria in quanto il nostro attuale sistema di documentazione appare lontano da un reale punto d’equilibrio, essendo condizionato da molteplici contesti eterogenei. Emerge allora per la diplomatica una sfida precisa: poter operare come disciplina di frontiera, capace dunque di realizzare una mediazione coerente tra tutti quei diversi contesti, in una loro reductio ad unum che risolva le contraddizioni del contemporaneo sistema di documentazione. Tale sfida impone però anche un preliminare confronto con quell’approccio archivistico alla diplomatica che, per primo, si è interessato alla documentazione digitale dal punto di vista diplomatistico: l’archival diplomatics, consolidatasi soprattutto a partire dai risultati di ricerca conseguiti dal progetto InterPARES.

Una diplomatica ‘di frontiera’ per il sistema contemporaneo di documentazione digitale? / Alfier, Alessandro. - In: ARCHIVI. - ISSN 1970-4070. - XV:2(2020), pp. 5-28. [10.4469/A15-2.01]

Una diplomatica ‘di frontiera’ per il sistema contemporaneo di documentazione digitale?

Alfier, Alessandro
Primo
2020

Abstract

Diplomatics science has always been traditionally linked to the study of medieval documentation. Nevertheless in the last two centuries the disciplinary debate has been periodically animated by the proposals of a part of the scholars, who have underlined the urgency for the discipline to free itself from the exclusive bond with the Middle Ages, so as to be able to devote to research about modern and contemporary documentation. This debate peaked between the fifties and the seventies of the last century and more recently Giovanna Nicolaj, in an attempt to find solutions for the disciplinary crisis, has started a renewal focused on some fundamental principles: a historicist perspective, thanks to which diplomatics can act as a documentation history in and of itself, without chronological limits; an approach to the record and its documentary forms as a dimension dependent on a more extensive documentation system, in turn characterized by dynamism and variability on both synchronic and diachronic levels. It is a real disciplinary renewal, which opens up the theoretical possibility for a diplomatic research on contemporary digital documentation: this investigation is all the more necessary since our current documentation system appears far from a real point of balance, being conditioned by multiple heterogeneous contexts. Thus a specific challenge arises for the diplomatics: to be able to act as a boundary discipline, capable therefore of realizing a mediation among all those different contexts, to resolve in this way the contradictions of the contemporary documentation system. This challenge also requires a preliminary comparison with that archival approach to diplomatics which first has focused on electronic records from a diplomatic point of view: the archival diplomatics, consolidated above all with the research results of the InterPARES project.
2020
La diplomatica è sempre stata tradizionalmente legata allo studio della documentazione medievale, sebbene il dibattito disciplinare degli ultimi due secoli sia stato periodicamente animato dalle proposte di una parte dei diplomatisti che hanno sottolineato l’urgenza per la disciplina di svincolarsi dal Medioevo, così da potersi dedicare anche alla ricerca rivolta alla documentazione moderna e contemporanea. Tale dibattito ha raggiunto il suo apice tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta del secolo scorso e in tempi più recenti Giovanna Nicolaj, nel tentativo d’individuare soluzioni alla crisi disciplinare, ha di fatto avviato un rinnovamento incentrato su alcune direttrici di pensiero: prospettiva storicista, così da rendere la diplomatica una storia della documentazione tout court; visione del documento e delle sue forme documentarie come dimensione dipendente da un più esteso sistema di documentazione, a sua volta caratterizzato da dinamismo e variabilità sia sul piano sincronico sia su quello diacronico. Si tratta di una vera e propria renovatio disciplinare, che dischiude la possibilità teorica per un’indagine diplomatistica sulla documentazione digitale contemporanea, indagine tanto più necessaria in quanto il nostro attuale sistema di documentazione appare lontano da un reale punto d’equilibrio, essendo condizionato da molteplici contesti eterogenei. Emerge allora per la diplomatica una sfida precisa: poter operare come disciplina di frontiera, capace dunque di realizzare una mediazione coerente tra tutti quei diversi contesti, in una loro reductio ad unum che risolva le contraddizioni del contemporaneo sistema di documentazione. Tale sfida impone però anche un preliminare confronto con quell’approccio archivistico alla diplomatica che, per primo, si è interessato alla documentazione digitale dal punto di vista diplomatistico: l’archival diplomatics, consolidatasi soprattutto a partire dai risultati di ricerca conseguiti dal progetto InterPARES.
archivistica; archival diplomatics; diplomatica; documento digitale; documento informatico; sistema di documentazione
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Una diplomatica ‘di frontiera’ per il sistema contemporaneo di documentazione digitale? / Alfier, Alessandro. - In: ARCHIVI. - ISSN 1970-4070. - XV:2(2020), pp. 5-28. [10.4469/A15-2.01]
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1491101
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