I settori dell'intervento epidemiologico, oggi, si compendiano: nelle indagini epidemiologiche descrittive; nelle indagini epidemiologiche analitiche; nelle indagini valutative che, a loro volta, si articolano in studi di efficacia e di efficienza degli interventi e dei servizi. Se le indagini epidemiologiche della prima metà del nostro secolo privilegiavano aspetti descrittivi, le più recenti sono classificabili in maggior misura tra quelle di epidemiologia analitica. Un importante capitolo delle indagini di efficacia è quello rivolto alla verifica di una tipica procedura di prevenzione secondaria quale lo “screening”, da troppe parti utilizzata in modo acritico, e ritenuta esauriente solo perché gratificante. Tra le condizioni che devono realizzarsi affinché gli interventi sanitari si concretizzino in modo organico e coerente, si possono individuare: l’attivazione di un processo di programmazione sanitaria e lo sviluppo di un adeguato sistema informativo. Questi obiettivi si avvalgono dei due aspetti della ricerca epidemiologica più sopra ricordati: l’approccio descrittivo ed analitico da un lato e l’indagine valutativa dall’altro. Gli autori concludono che, nonostante il messaggio epidemiologico non sia più in grado, come nei decenni trascorsi, di influenzare l’azione pubblica con risultati clamorosi in termini di benefici sanitari, e malgrado l’epidemiologia sia talvolta oggetto di utilizzazioni arbitrarie o strumentali, essa pur rappresenta un mezzo conoscitivo e valutativo essenziale per realizzare una corretta strategia sanitaria.
Analisi epidemiologiche come informazione sanitaria di governo / Fara, Gm; Del Corno, G. - unico:(1982), pp. 345-359. (Intervento presentato al convegno Insediamenti produttivi ed insedimenti residenziali: coesistenza ed incompatibilità tenutosi a Venezia).
Analisi epidemiologiche come informazione sanitaria di governo
Fara GM;
1982
Abstract
I settori dell'intervento epidemiologico, oggi, si compendiano: nelle indagini epidemiologiche descrittive; nelle indagini epidemiologiche analitiche; nelle indagini valutative che, a loro volta, si articolano in studi di efficacia e di efficienza degli interventi e dei servizi. Se le indagini epidemiologiche della prima metà del nostro secolo privilegiavano aspetti descrittivi, le più recenti sono classificabili in maggior misura tra quelle di epidemiologia analitica. Un importante capitolo delle indagini di efficacia è quello rivolto alla verifica di una tipica procedura di prevenzione secondaria quale lo “screening”, da troppe parti utilizzata in modo acritico, e ritenuta esauriente solo perché gratificante. Tra le condizioni che devono realizzarsi affinché gli interventi sanitari si concretizzino in modo organico e coerente, si possono individuare: l’attivazione di un processo di programmazione sanitaria e lo sviluppo di un adeguato sistema informativo. Questi obiettivi si avvalgono dei due aspetti della ricerca epidemiologica più sopra ricordati: l’approccio descrittivo ed analitico da un lato e l’indagine valutativa dall’altro. Gli autori concludono che, nonostante il messaggio epidemiologico non sia più in grado, come nei decenni trascorsi, di influenzare l’azione pubblica con risultati clamorosi in termini di benefici sanitari, e malgrado l’epidemiologia sia talvolta oggetto di utilizzazioni arbitrarie o strumentali, essa pur rappresenta un mezzo conoscitivo e valutativo essenziale per realizzare una corretta strategia sanitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.