Le determinanti dell'attitudine al rischio tra i membri della famiglia sono analizzate utilizzando i dati del German Socio-Economic Panel nel periodo 2004-2009. Al centro dell'analisi ci sono le risposte ripetute alla domanda contenuta nell’indagine sull’attitudine generale ad assumersi dei rischi. Le risposte a questa domanda sono fornite su una scala Likert 0-10. Noi rispettiamo sia l’ordinalità sia la struttura longitudinale (o panel) dei dati, stimando un modello probit per dati ordinabili ad effetti casuali. Dividiamo i membri della famiglia in tre tipologie: capifamiglia, coniugi e prole. Tra questi, troviamo che i coniugi sono i più avversi al rischio e i figli i meno avversi al rischio. Alla luce di questi risultati, stimiamo il modello separatamente per i tre gruppi e troviamo risultati diversi tra i tre. Ad esempio, il reddito familiare ha un effetto positivo (sull'assunzione di rischi) per i capifamiglia e i coniugi (particolarmente forte per i coniugi), ma nessun effetto sui figli. Alcuni effetti sono simili tra i tre gruppi; per esempio, l'avversione al rischio aumenta sempre con l'età. Nell'equazione dei figli, includiamo sia l’attitudine al rischio del capofamiglia sia quello del coniuge come variabili esplicative, e troviamo che entrambi hanno un effetto significativamente positivo sull’attitudine al rischio dei figli, il che indica che i bambini tendono ad ereditare l'attitudine al rischio dei loro genitori.
L’analisi dell’attitudine al rischio tra i membri della famiglia / Bacon, Philomena; Conte, Anna; Moffatt, Peter G.. - In: MONETA E CREDITO. - ISSN 2037-3651. - (2021), pp. 1-10. [10.13133/2037-3651_74.294_3]
L’analisi dell’attitudine al rischio tra i membri della famiglia
Anna Conte
Secondo
;
2021
Abstract
Le determinanti dell'attitudine al rischio tra i membri della famiglia sono analizzate utilizzando i dati del German Socio-Economic Panel nel periodo 2004-2009. Al centro dell'analisi ci sono le risposte ripetute alla domanda contenuta nell’indagine sull’attitudine generale ad assumersi dei rischi. Le risposte a questa domanda sono fornite su una scala Likert 0-10. Noi rispettiamo sia l’ordinalità sia la struttura longitudinale (o panel) dei dati, stimando un modello probit per dati ordinabili ad effetti casuali. Dividiamo i membri della famiglia in tre tipologie: capifamiglia, coniugi e prole. Tra questi, troviamo che i coniugi sono i più avversi al rischio e i figli i meno avversi al rischio. Alla luce di questi risultati, stimiamo il modello separatamente per i tre gruppi e troviamo risultati diversi tra i tre. Ad esempio, il reddito familiare ha un effetto positivo (sull'assunzione di rischi) per i capifamiglia e i coniugi (particolarmente forte per i coniugi), ma nessun effetto sui figli. Alcuni effetti sono simili tra i tre gruppi; per esempio, l'avversione al rischio aumenta sempre con l'età. Nell'equazione dei figli, includiamo sia l’attitudine al rischio del capofamiglia sia quello del coniuge come variabili esplicative, e troviamo che entrambi hanno un effetto significativamente positivo sull’attitudine al rischio dei figli, il che indica che i bambini tendono ad ereditare l'attitudine al rischio dei loro genitori.File | Dimensione | Formato | |
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