The study analyzes the concept of the code reservation, implemented by the Orlando reform, together with the category of the penal code rules which are meant as norms to protect interests of constitutional rank. The reform also introduces a new art. 3-bis c.p., a constituent principle that aims to systematize the dialectic between code and supplementary criminal laws. The importance of the future organization of special laws in unique texts that organically govern the whole subject is illustrated by moving from the few, but important, offences and rules introduced by mere transposition into the code by D.Lgs.1° marzo 2018, n. 21 and in the light of the techniques of drafting and rewriting the penal system that this reform urges to develop for the future
Lo studio analizza il concetto di riserva di codice, recepito dalla riforma Orlando, che insieme alla categoria delle norme penali codicistiche come regole a tutela di beni di rilevanza costituzionale, introduce un nuovo art. 3 bis c.p., principio costituente che mira a rendere sistema la dialettica tra codice e leggi complementari. L’importanza dell’organizzazione futura delle leggi speciali in testi unici che disciplinano organicamente l’intera materi illustrata muovendo dalle poche, ma rilevanti norme inserite per mera trasposizione nel codice dal D.Lgs.1° marzo 2018, n. 21 e alla luce delle tecniche di redazione e riscrittura del sistema penale che questa riforma sollecita a elaborare per il futuro Sommario: 1. La riforma Orlando e la Commissione sulla “riserva di codice”. Una rivoluzione timida. 2. I lavori della Commissione, la democrazia penale e lo snodo dei rapporti fra codice e leggi speciali. 3. Il concetto di riserva di codice. Perché non è un’idea romantica della penalistica del Novecento. 4. La portata del nuovo art. 3-bis c.p. 5. L’attuazione della legge-delega, tra esiguità oggettiva, cavalli di Troia e speranze costituzionali. 6. Segue. La nuova riserva di codice come principio costituente, non topografico. L’alternativa dei quorum rafforzati. 7. Dal codice-decalogo all’Air, alla lotta mediante il diritto penale. Può la norma incriminatrice “disciplinare” fenomeni generali? 8. Le tecniche redazionali, tra codice e leggi speciali. 9. Le nuove decodificazioni: la rete delle fonti multilivello e la “decodificazione” ermeneutica, cioè il diritto giurisprudenziale. 10. I “beni di rilevanza costituzionale” e quelli non di rilevanza costituzionale diretta, tutelati extra codicem
L’art. 3-bis c.p. in cerca del disegno che la riforma Orlando ha forse immaginato / Donini, Massimo. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - 4(2018), pp. 429-445.
L’art. 3-bis c.p. in cerca del disegno che la riforma Orlando ha forse immaginato
Massimo Donini
Writing – Original Draft Preparation
2018
Abstract
The study analyzes the concept of the code reservation, implemented by the Orlando reform, together with the category of the penal code rules which are meant as norms to protect interests of constitutional rank. The reform also introduces a new art. 3-bis c.p., a constituent principle that aims to systematize the dialectic between code and supplementary criminal laws. The importance of the future organization of special laws in unique texts that organically govern the whole subject is illustrated by moving from the few, but important, offences and rules introduced by mere transposition into the code by D.Lgs.1° marzo 2018, n. 21 and in the light of the techniques of drafting and rewriting the penal system that this reform urges to develop for the futureFile | Dimensione | Formato | |
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