Sommario. 0.0. Premessa. IA PARTE. LA CRISI DELLE BASI EPISTEMOLOGICHE 1.1. Giustificazione della pena e giustificazione del diritto penale sono collegate, ma non coincidono. 1.2. Il concetto di pena e l’eventualità dell’utile. 1.3. Carattere retrospettivo della pena e finalità preventive solo individuali. 1.4. L’assenza di base scientifica della pena-proporzione, anche se declinata in senso finalistico. IIA PARTE. PREMESSE GARANTISTICHE E TEORICHE DI UNA RICOSTRUZIONE. 2.1. Le contraddizioni tra una fondazione generalpreventiva (apparentemente senza proporzione) e un’applicazione senza prevenzione generale. 2.2. Il fondamento del diritto penale (funzioni della pena) e il rapporto con la pena applicata (fini della pena). La prevenzione generale come mera funzione. 2.3. La moralità della prevenzione come tutela di beni, le sue condizioni giuridiche e il diritto penale moderno. 2.4. Natura politica, non scientifica, della pena. 2.5. Dalla non giustiziabilità dell’ultima ratio (politicità “esterna”) alla verifica di legittimità delle scelte interne al sistema sanzionatorio (scientificità “interna”), alla scienza della legislazione. IIIA PARTE. LE RIFORME URGENTI DEL SISTEMA SANZIONATORIO IN ATTUAZIONE DELLA SUSSIDIARIETA’ PENALE. 3.1. Le specificità negative del sistema punitivo italiano tra commisurazione e colpevolezza. 3.2. I rimedi. A) Restaurazione dei principi di legalità (primato del titolo legale della responsabilità sulla pena giudiziale), e di colpevolezza (primato della colpevolezza sulla prevenzione generale e sulla capacità criminale) nella commisurazione in senso lato. 3.3. B) Il principio che “il delitto non paga” e il rapporto tra confisca per equivalente e tutela della vittima. 3.4. C) Il rapporto tra sospensione della pena, risarcimento del danno e riparazione dell’offesa. 3.5. Il rapporto tra patteggiamento e sospensione della pena e il nesso fatto/autore. IVa PARTE. OLTRE IL POLIFINALISMO, NEL SEGNO DI UNA PROPORZIONE POST-RIPARATORIA: 4.1. Il superamento del polifinalismo verso una sussidiarietà penale integrata. 4.2. L’abbattimento dei massimi delle cornici edittali. Per una diversa idea di proporzione post-riparatoria.
Per una concezione post-riparatoria della pena. Contro la pena come raddoppio del male / Donini, Massimo. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. - ISSN 0557-1391. - 56:(2013), pp. 1162-1218.
Per una concezione post-riparatoria della pena. Contro la pena come raddoppio del male
DONINI, Massimo
2013
Abstract
Sommario. 0.0. Premessa. IA PARTE. LA CRISI DELLE BASI EPISTEMOLOGICHE 1.1. Giustificazione della pena e giustificazione del diritto penale sono collegate, ma non coincidono. 1.2. Il concetto di pena e l’eventualità dell’utile. 1.3. Carattere retrospettivo della pena e finalità preventive solo individuali. 1.4. L’assenza di base scientifica della pena-proporzione, anche se declinata in senso finalistico. IIA PARTE. PREMESSE GARANTISTICHE E TEORICHE DI UNA RICOSTRUZIONE. 2.1. Le contraddizioni tra una fondazione generalpreventiva (apparentemente senza proporzione) e un’applicazione senza prevenzione generale. 2.2. Il fondamento del diritto penale (funzioni della pena) e il rapporto con la pena applicata (fini della pena). La prevenzione generale come mera funzione. 2.3. La moralità della prevenzione come tutela di beni, le sue condizioni giuridiche e il diritto penale moderno. 2.4. Natura politica, non scientifica, della pena. 2.5. Dalla non giustiziabilità dell’ultima ratio (politicità “esterna”) alla verifica di legittimità delle scelte interne al sistema sanzionatorio (scientificità “interna”), alla scienza della legislazione. IIIA PARTE. LE RIFORME URGENTI DEL SISTEMA SANZIONATORIO IN ATTUAZIONE DELLA SUSSIDIARIETA’ PENALE. 3.1. Le specificità negative del sistema punitivo italiano tra commisurazione e colpevolezza. 3.2. I rimedi. A) Restaurazione dei principi di legalità (primato del titolo legale della responsabilità sulla pena giudiziale), e di colpevolezza (primato della colpevolezza sulla prevenzione generale e sulla capacità criminale) nella commisurazione in senso lato. 3.3. B) Il principio che “il delitto non paga” e il rapporto tra confisca per equivalente e tutela della vittima. 3.4. C) Il rapporto tra sospensione della pena, risarcimento del danno e riparazione dell’offesa. 3.5. Il rapporto tra patteggiamento e sospensione della pena e il nesso fatto/autore. IVa PARTE. OLTRE IL POLIFINALISMO, NEL SEGNO DI UNA PROPORZIONE POST-RIPARATORIA: 4.1. Il superamento del polifinalismo verso una sussidiarietà penale integrata. 4.2. L’abbattimento dei massimi delle cornici edittali. Per una diversa idea di proporzione post-riparatoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.