Le memorie autobiografiche giovanili di Domenico Gnoli testimoniano una continua necessità di autodefinizione che in età adulta trova maggiore agio dietro la maschera degli pseudonimi Lucio Veri, Cesare Rosini e Dario Gaddi e degli eteronimi Gina D’Arco e Giulio Orsini. Il contributo – proponendo la lettura di materiale archivistico inedito – esamina le ragioni di tale scelta, attribuibile dapprima al bisogno di sfuggire al controllo Pontificio e in un secondo momento alla necessità di reinventarsi all’indomani della Breccia di Porta Pia, e si sofferma sulle specificità delle diverse personalità dell’autore.
«A non esser da men ch’altri poeti / Anch’io voglio premettere il Quell’io». Viaggio tra gli eteronimi di Domenico Gnoli / Licameli, Chiara. - (2019), pp. 287-295. (Intervento presentato al convegno Alter/Ego. Confronti e scontri nella definizione dell’altro e nella determinazione dell’io tenutosi a Macerata).
«A non esser da men ch’altri poeti / Anch’io voglio premettere il Quell’io». Viaggio tra gli eteronimi di Domenico Gnoli
Chiara Licameli
2019
Abstract
Le memorie autobiografiche giovanili di Domenico Gnoli testimoniano una continua necessità di autodefinizione che in età adulta trova maggiore agio dietro la maschera degli pseudonimi Lucio Veri, Cesare Rosini e Dario Gaddi e degli eteronimi Gina D’Arco e Giulio Orsini. Il contributo – proponendo la lettura di materiale archivistico inedito – esamina le ragioni di tale scelta, attribuibile dapprima al bisogno di sfuggire al controllo Pontificio e in un secondo momento alla necessità di reinventarsi all’indomani della Breccia di Porta Pia, e si sofferma sulle specificità delle diverse personalità dell’autore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.