L’Epistolario di Leonardo Bruni costituisce un’opera centrale nell’evoluzione del genere epistolare in età umanistica. Tra gli aspetti più rilevanti del suo grande successo vi sono l’enorme diffusione del testo e la sua affermazione come indiscusso modello di stile, ma anche il valore dell’opera come fonte storica per le ultime fasi dello scisma d’Occidente, a cui l’umanista partecipò in prima persona come segretario apostolico di ben quattro papi, da Innocenzo VII a Giovanni XXIII. Il presente intervento è dedicato all’analisi dei primi quattro libri dell’Epistolario, comprendenti lettere dal 1405 al 1426. Si è cercato di mettere in luce da un lato le informazioni più interessanti che emergono su Roma e la curia papale nelle fasi conclusive dello scisma, dall’altro le complesse dinamiche che sottendono alla selezione e alla revisione delle lettere da parte dell’autore. L’Epistolario pubblicato da Bruni corrisponde infatti all’esito di un’operazione estremamente articolata di costruzione del proprio personaggio, dalla cui analisi non si può prescindere per valutare appieno le caratteristiche dell’opera e il valore storico della sua testimonianza.
«In ista navicula fluctuanti». Leonardo Bruni a Roma: riflessioni sull’Epistolario / Morresi, Ilaria. - 28:(2019), pp. 133-149. (Intervento presentato al convegno La linea d'ombra. Roma 1378-1417 tenutosi a Roma, Italy).
«In ista navicula fluctuanti». Leonardo Bruni a Roma: riflessioni sull’Epistolario
Ilaria Morresi
2019
Abstract
L’Epistolario di Leonardo Bruni costituisce un’opera centrale nell’evoluzione del genere epistolare in età umanistica. Tra gli aspetti più rilevanti del suo grande successo vi sono l’enorme diffusione del testo e la sua affermazione come indiscusso modello di stile, ma anche il valore dell’opera come fonte storica per le ultime fasi dello scisma d’Occidente, a cui l’umanista partecipò in prima persona come segretario apostolico di ben quattro papi, da Innocenzo VII a Giovanni XXIII. Il presente intervento è dedicato all’analisi dei primi quattro libri dell’Epistolario, comprendenti lettere dal 1405 al 1426. Si è cercato di mettere in luce da un lato le informazioni più interessanti che emergono su Roma e la curia papale nelle fasi conclusive dello scisma, dall’altro le complesse dinamiche che sottendono alla selezione e alla revisione delle lettere da parte dell’autore. L’Epistolario pubblicato da Bruni corrisponde infatti all’esito di un’operazione estremamente articolata di costruzione del proprio personaggio, dalla cui analisi non si può prescindere per valutare appieno le caratteristiche dell’opera e il valore storico della sua testimonianza.File | Dimensione | Formato | |
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