OBIETTIVI: Abbiamo condotto uno studio caso-controllo sul ruolo di tre elementi di interesse nutrizionale e tossicologico, selenio, rame e zinco, nell’eziologia del melanoma, nel contesto di un progetto di ricerca PRIN comprendente le università di Bari, Modena, Parma e Sassari. Quale indicatore di esposizione abbiamo utilizzato la concentrazione di tali elementi a livello ungueale.METODI: Abbiamo reclutato 26 pazienti affetti da melanoma presso la Clinica Dermatologica dell’Università di Modena e Reggio Emilia e 52 controlli, appaiati per sesso ed età, selezionaticasualmente tra i pazienti sottoposti ad interventi di cosiddetta ‘piccola chirurgia’ presso ilPoliclinico di Modena. Abbiamo quindi effettuato la determinazione dei livelli di selenio, rame e zinco nelle unghie dei piedi raccolte dai soggetti inclusi nello studio, previo lavaggio e digestioneacida in forno a microonde, mediante spettrofotometria di assorbimento atomico con fornetto di grafite per selenio e rame ed atomizzazione a fiamma per lo zinco. Abbiamo infine calcolato il rischio relativo di melanoma in associazione ai livelli espositivi agli elementi presi in esame utilizzando un modello di regressione logistica condizionale.RISULTATI: Non abbiamo osservato particolari differenze tra casi e controlli per quanto riguarda le concentrazioni di selenio, mentre in riferimento ai livelli di rame ed in particolare di zinco abbiamo riscontrato livelli lievemente inferiori nei controlli. Infatti, le concentrazioni medie di rame sono risultate pari a 4.30μg/g nei casi e 3.87μg/g nei controlli, mentre i corrispondenti valori per lo zinco sono risultati rispettivamente pari a 130μg/g e 114.1μg/g, confermando precedenti osservazioni.Abbiamo calcolato i rischi relativi di melanoma associati ad incrementi dei parametri espositivi considerati come valori continui (p-trend) o dicotomici (con cutoff pari alla mediana calcolata nei controlli). L’esposizione ai tre elementi in traccia presi in esame non è risultata associata al rischio di melanoma, ad eccezione dello zinco, per il quale il valore di p-trend è risultato pari a 0.032.CONCLUSIONI: I risultati ottenuti, pur tenendo conto delle limitate dimensioni del campione in esame, non indicano un coinvolgimento dell’assunzione di selenio e rame nell’eziologia di questa patologia, mentre per quanto riguarda l’esposizione a zinco il dato necessita di ulteriori approfondimenti che rafforzino tali osservazioni.

Ruolo di selenio, rame e zinco nell’eziologia del melanoma: uno studio caso-controllo nella provincia di Modena / Vinceti, Marco; Venturelli, Marianna; Pellacani, Giovanni; Seidenari, Stefania; Bonvicini, Francesca; Dugoni, Manfredo; Bussetti, Pamela; Ferrari, Angela; Castiglia, P; Serio, G; Trerotoli, P; Sansebastiano, G; Bergomi, Margherita; Vivoli, Gianfranco. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - 38 Suppl.:(2005), pp. 317-317.

Ruolo di selenio, rame e zinco nell’eziologia del melanoma: uno studio caso-controllo nella provincia di Modena

VINCETI, Marco;PELLACANI, Giovanni;
2005

Abstract

OBIETTIVI: Abbiamo condotto uno studio caso-controllo sul ruolo di tre elementi di interesse nutrizionale e tossicologico, selenio, rame e zinco, nell’eziologia del melanoma, nel contesto di un progetto di ricerca PRIN comprendente le università di Bari, Modena, Parma e Sassari. Quale indicatore di esposizione abbiamo utilizzato la concentrazione di tali elementi a livello ungueale.METODI: Abbiamo reclutato 26 pazienti affetti da melanoma presso la Clinica Dermatologica dell’Università di Modena e Reggio Emilia e 52 controlli, appaiati per sesso ed età, selezionaticasualmente tra i pazienti sottoposti ad interventi di cosiddetta ‘piccola chirurgia’ presso ilPoliclinico di Modena. Abbiamo quindi effettuato la determinazione dei livelli di selenio, rame e zinco nelle unghie dei piedi raccolte dai soggetti inclusi nello studio, previo lavaggio e digestioneacida in forno a microonde, mediante spettrofotometria di assorbimento atomico con fornetto di grafite per selenio e rame ed atomizzazione a fiamma per lo zinco. Abbiamo infine calcolato il rischio relativo di melanoma in associazione ai livelli espositivi agli elementi presi in esame utilizzando un modello di regressione logistica condizionale.RISULTATI: Non abbiamo osservato particolari differenze tra casi e controlli per quanto riguarda le concentrazioni di selenio, mentre in riferimento ai livelli di rame ed in particolare di zinco abbiamo riscontrato livelli lievemente inferiori nei controlli. Infatti, le concentrazioni medie di rame sono risultate pari a 4.30μg/g nei casi e 3.87μg/g nei controlli, mentre i corrispondenti valori per lo zinco sono risultati rispettivamente pari a 130μg/g e 114.1μg/g, confermando precedenti osservazioni.Abbiamo calcolato i rischi relativi di melanoma associati ad incrementi dei parametri espositivi considerati come valori continui (p-trend) o dicotomici (con cutoff pari alla mediana calcolata nei controlli). L’esposizione ai tre elementi in traccia presi in esame non è risultata associata al rischio di melanoma, ad eccezione dello zinco, per il quale il valore di p-trend è risultato pari a 0.032.CONCLUSIONI: I risultati ottenuti, pur tenendo conto delle limitate dimensioni del campione in esame, non indicano un coinvolgimento dell’assunzione di selenio e rame nell’eziologia di questa patologia, mentre per quanto riguarda l’esposizione a zinco il dato necessita di ulteriori approfondimenti che rafforzino tali osservazioni.
2005
melanoma; elementi in traccia; studio caso controllo; unghie
01 Pubblicazione su rivista::01h Abstract in rivista
Ruolo di selenio, rame e zinco nell’eziologia del melanoma: uno studio caso-controllo nella provincia di Modena / Vinceti, Marco; Venturelli, Marianna; Pellacani, Giovanni; Seidenari, Stefania; Bonvicini, Francesca; Dugoni, Manfredo; Bussetti, Pamela; Ferrari, Angela; Castiglia, P; Serio, G; Trerotoli, P; Sansebastiano, G; Bergomi, Margherita; Vivoli, Gianfranco. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - 38 Suppl.:(2005), pp. 317-317.
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