La recente riforma portuale italiana (D.lgs. n. 169/2016 e successivo D.lgs. n. 232/2017), primo momento di radicale ridiscussione della Legge n. 84/1994, inserisce l'infrastruttura portuale in una matrice territoriale, legandola ad altri vicini scali marittimi secondo vocazioni economiche, commerciali, logistiche e trasportistiche. Tra le innovazioni della riforma, quella del Piano Regolatore di Sistema Portuale, uno strumento composito che intercetta un'eterogeneità di temi, strutturato su due livelli: il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (Dpss) ed il Piano Regolatore Portuale alla scala di ogni singolo appartenente al sistema. L'architettura del Dpss, tesa a delineare gli obiettivi da perseguire alla scala di sistema, è potenzialmente volta a nuove sperimentazioni. Tra i contenuti di importanza strategica nelle relazioni istituzionali tra le Autorità di Sistema Portuale ed i Comuni, vi è l'individuazione e perimetrazione delle c.d. "aree di interazione porto-città", determinanti per il ridisegno degli ambiti urbano-portuali, per la riconquista degli spazi marittimi da parte della città. Il presente lavoro riporta il caso di studio di Bari, inserito nel Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale (Mam). Il Dpss per il Sistema Portuale del Mam, redatto a oggi in forma di documento preliminare, si pone come esempio di un virtuoso processo di consultazione tra l'Autorità di Sistema Portuale e gli stakeholders territoriali. Nelle istanze da parte degli stakeholders, ricade anche il destino delle "aree di interazione porto-città", oggetto di dibattito e confronto per la redazione dei Prp, la cui interpretazione risulta essere ancora frammentata e non univoca. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di mostrare preliminarmente l’architettura e i contenuti del Dpss e le ipotesi di perimetrazione delle aree di interazione porto-città, in accordo con differenti scenari sperimentali del caso di studio.
La riforma portuale e le innovazioni nella pianificazione: il caso di Bari / D'Amora, Serena; Saponieri, Alessandra; DI LEVERANO, Francesco; Curcuruto, Annamaria. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - (2019), pp. 157-168. (Intervento presentato al convegno Urbanpromo XVI edizione Progetti per il Paese tenutosi a Torino).
La riforma portuale e le innovazioni nella pianificazione: il caso di Bari
SERENA D'AMORAPrimo
;
2019
Abstract
La recente riforma portuale italiana (D.lgs. n. 169/2016 e successivo D.lgs. n. 232/2017), primo momento di radicale ridiscussione della Legge n. 84/1994, inserisce l'infrastruttura portuale in una matrice territoriale, legandola ad altri vicini scali marittimi secondo vocazioni economiche, commerciali, logistiche e trasportistiche. Tra le innovazioni della riforma, quella del Piano Regolatore di Sistema Portuale, uno strumento composito che intercetta un'eterogeneità di temi, strutturato su due livelli: il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (Dpss) ed il Piano Regolatore Portuale alla scala di ogni singolo appartenente al sistema. L'architettura del Dpss, tesa a delineare gli obiettivi da perseguire alla scala di sistema, è potenzialmente volta a nuove sperimentazioni. Tra i contenuti di importanza strategica nelle relazioni istituzionali tra le Autorità di Sistema Portuale ed i Comuni, vi è l'individuazione e perimetrazione delle c.d. "aree di interazione porto-città", determinanti per il ridisegno degli ambiti urbano-portuali, per la riconquista degli spazi marittimi da parte della città. Il presente lavoro riporta il caso di studio di Bari, inserito nel Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale (Mam). Il Dpss per il Sistema Portuale del Mam, redatto a oggi in forma di documento preliminare, si pone come esempio di un virtuoso processo di consultazione tra l'Autorità di Sistema Portuale e gli stakeholders territoriali. Nelle istanze da parte degli stakeholders, ricade anche il destino delle "aree di interazione porto-città", oggetto di dibattito e confronto per la redazione dei Prp, la cui interpretazione risulta essere ancora frammentata e non univoca. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di mostrare preliminarmente l’architettura e i contenuti del Dpss e le ipotesi di perimetrazione delle aree di interazione porto-città, in accordo con differenti scenari sperimentali del caso di studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.