Design e medicina. Tra sinergie scientifiche ed esiti esperienziali

Alla luce di continui cambiamenti socioculturali, come aumento demografico ed invecchiamento della popolazione, e considerando gli approcci alternativi nella gestione delle malattie, frutto del progresso della ricerca in campo medico, la commistione scientifica tra disciplina del progetto e medicina si è evoluta nel tempo, arricchendosi di nuovi modelli metodologici ed esiti speculativi. In tale contesto il design è chiamato a rispondere a nuove sfide ed opportunità che richiedono nuovi approcci progettuali per la creazione di prodotti e servizi innovativi in grado di dare risposta alle esigenze contestuali di tutte le figure coinvolte nel processo sanitario, secondo un approccio sistemico che interessa tanto gli utenti quanto gli operatori. Partendo dall’analisi di alcuni casi studio, il saggio indaga le nuove prospettive scientifiche e le speculazioni progettuali ibride che si attivano tra medicina e design e che si concretizzano nella generazione di nuovi prodotti e servizi capaci di rispondere al meglio alle esigenze degli utilizzatori, sia da un punto di vista tecnologico che funzionale, e capaci di potenziare meccanismi d’interazione emozionale sostanziale coinvolgendo l’utente nel processo dell’esperienza. Attraverso la collaborazione integrata dei saperi e la condivisione di un linguaggio comune è possibile attivare un processo creativo sinergico per l’innovazione incrementale e radicale di prodotti, servizi e sistemi secondo una prospettiva antropocentrica che oltrepassa le logiche della mera funzionalità identificando la qualità dell’esperienza come fattore determinante nel progetto rivolto all’ambito medicale.