Negli ultimi anni è aumentata pervasivamente la consapevolezza che alcune delle infrastrutture necessarie al funzionamento della società e dell’economia, e da cui dipende la qualità delle nostre vite, siano vulnerabili rispetto ad eventi naturali gravi e soprattutto nei confronti di minacce antropiche, come gli attentati terroristici. Tali infrastrutture sono considerate ‘critiche’ perché a loro spetta il compito di garantire il corretto funzionamento del sistema produttivo, economico e sociale e richiedono, pertanto, di essere protette in modo adeguato. I sistemi che utilizzano in modo intensivo reti di comunicazione e tecnologie digitali per il controllo, nonché scambio di grande quantità di informazioni, come i sistemi di gestione del traffico aereo, sono in particolar modo danneggiabili perché esposti ad attacchi cibernetici, da cui occorre però necessariamente difendersi o, meglio, opporre resistenza e divenire resilienti. La protezione dell’infrastruttura critica sta imponendo un cambiamento nel paradigma della sicurezza, statuale e non, con uno shift dal topic della difesa a quello della resilienza cibernetica. Tale cambiamento, di ordine tecnologico, non è scevro di interconnessioni e implicazioni sul piano normativo, gestionale, organizzativo e strategico, rappresentando così un’opportunità per i governi e per tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti.
Dalla cyber defense alla cyber resilience dell'infrastruttura critica. Alcune implicazioni strategiche e organizzative / Castaldo, Francesca. - In: RIVISTA DI ECONOMIA E POLITICA DEI TRASPORTI. - ISSN 2282-6599. - 3(2019), pp. 1-10.
Dalla cyber defense alla cyber resilience dell'infrastruttura critica. Alcune implicazioni strategiche e organizzative
Francesca Castaldo
Primo
Writing – Review & Editing
2019
Abstract
Negli ultimi anni è aumentata pervasivamente la consapevolezza che alcune delle infrastrutture necessarie al funzionamento della società e dell’economia, e da cui dipende la qualità delle nostre vite, siano vulnerabili rispetto ad eventi naturali gravi e soprattutto nei confronti di minacce antropiche, come gli attentati terroristici. Tali infrastrutture sono considerate ‘critiche’ perché a loro spetta il compito di garantire il corretto funzionamento del sistema produttivo, economico e sociale e richiedono, pertanto, di essere protette in modo adeguato. I sistemi che utilizzano in modo intensivo reti di comunicazione e tecnologie digitali per il controllo, nonché scambio di grande quantità di informazioni, come i sistemi di gestione del traffico aereo, sono in particolar modo danneggiabili perché esposti ad attacchi cibernetici, da cui occorre però necessariamente difendersi o, meglio, opporre resistenza e divenire resilienti. La protezione dell’infrastruttura critica sta imponendo un cambiamento nel paradigma della sicurezza, statuale e non, con uno shift dal topic della difesa a quello della resilienza cibernetica. Tale cambiamento, di ordine tecnologico, non è scevro di interconnessioni e implicazioni sul piano normativo, gestionale, organizzativo e strategico, rappresentando così un’opportunità per i governi e per tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti.File | Dimensione | Formato | |
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Castaldo_Cyber-defense_2019.pdf
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Note: http://hdl.handle.net/10077/31169
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