Da tempo parliamo dello sviluppo tecnologico e del suo sviluppo esponenziale nel periodo di cambiamento d’epoca che stiamo vivendo. L’orribile pandemia ha funzionato come una enorme wake up call in tutte le parti del globo. Così siamo oggi tutti più consapevoli della necessità del fenomeno. Alcuni ne sono spaventati, altri attratti, ma molti rifiutano psicologicamente di generare quella fiducia nel progresso che invece dovremmo velocemente metabolizzare e indirizzare le nostre energie verso la conoscenza. Come dico sempre prendendo in prestito il titolo del libro di Luca Tomassini, uno dei nostri imprenditori più lungimiranti che di recente è stato insignito del titolo di Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica, “l’innovazione non chiede permesso” (Costruire il Domani Digitale edizioni Franco Angeli). Altra frase significativa di Stephen Hawkings che è alla base della mia ricerca continua è “la forza dell’Intelligenza artificiale è la sua conoscenza”. Ciò che dobbiamo apprezzare sono gli enormi vantaggi della innovazione, del machine learning, del deep learning, nell’ambito delle reti neurali che sono e saranno sempre più presenti in ogni campo ed in ogni settore merceologico e dell’economia. Così come si sono creati dei “nuovi Diritti”, sono nate e vanno sviluppandosi delle c.d. “Nuove Economie”. Ciò anche a causa della pandemia che ci costringe a ripensare processi e paradigmi e ad inventare ogni giorno un modo nuovo di offrire un servizio, un prodotto, sviluppando una capacità ed una “resilienza trasformativa” non indifferente, ponendo in essere atteggiamenti completamente disruptive.

Tecnologia e Machine Learning: l'infrastruttura giuridica / Crisci, Stefano. - (2020).

Tecnologia e Machine Learning: l'infrastruttura giuridica

STEFANO CRISCI
2020

Abstract

Da tempo parliamo dello sviluppo tecnologico e del suo sviluppo esponenziale nel periodo di cambiamento d’epoca che stiamo vivendo. L’orribile pandemia ha funzionato come una enorme wake up call in tutte le parti del globo. Così siamo oggi tutti più consapevoli della necessità del fenomeno. Alcuni ne sono spaventati, altri attratti, ma molti rifiutano psicologicamente di generare quella fiducia nel progresso che invece dovremmo velocemente metabolizzare e indirizzare le nostre energie verso la conoscenza. Come dico sempre prendendo in prestito il titolo del libro di Luca Tomassini, uno dei nostri imprenditori più lungimiranti che di recente è stato insignito del titolo di Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica, “l’innovazione non chiede permesso” (Costruire il Domani Digitale edizioni Franco Angeli). Altra frase significativa di Stephen Hawkings che è alla base della mia ricerca continua è “la forza dell’Intelligenza artificiale è la sua conoscenza”. Ciò che dobbiamo apprezzare sono gli enormi vantaggi della innovazione, del machine learning, del deep learning, nell’ambito delle reti neurali che sono e saranno sempre più presenti in ogni campo ed in ogni settore merceologico e dell’economia. Così come si sono creati dei “nuovi Diritti”, sono nate e vanno sviluppandosi delle c.d. “Nuove Economie”. Ciò anche a causa della pandemia che ci costringe a ripensare processi e paradigmi e ad inventare ogni giorno un modo nuovo di offrire un servizio, un prodotto, sviluppando una capacità ed una “resilienza trasformativa” non indifferente, ponendo in essere atteggiamenti completamente disruptive.
2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1473822
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