Siamo di nuovo nel pieno della pandemia. Il virus ci ha di nuovo bloccato. Le menti, gli spiriti la coscienza delle persone sono scossi e messi a dura prova. Non si sa se è peggio questo nemico impalpabile e invisibile che miete vittime e distribuisce contagi o una guerra. Un nemico visibile da combattere ad ogni costo, o un branco di lupi famelici che organizzano una esecuzione di massa come oggi ricordiamo nell’ultima testimonianza pubblica della Shoah di Liliana Segre, o ancora le tante atrocità e genocidi che ogni giorno si consumano nel mondo, come i malati che indisturbati decapitano un insegnante a Parigi, o attraversano intere nazioni per sgozzare qualcuno in una cattedrale di Nizza, o sparare a canne mozze ad un prete ortodosso mentre chiudeva la chiesa? Sicuramente la grande, enorme tragedia è quella dell’uomo contro l’uomo. Su questo non v’è alcun dubbio e forse un giorno arriverà in cui la luce della cultura, della storia e dell’uomo illuminerà l’altro uomo. Forse l’uomo non è in grado di autocontrollare i suoi più biechi istinti e allora, sempre forse, la macchina potrebbe prendere in carico le funzioni più semplici, quali quello di accendere un fascio di luce sulle cose e sulle persone, in modo che non incorrano in tentazione e si comportino bene.
La morsa del Covid-19 e la Cyber Security / Crisci, Stefano. - (2020).
La morsa del Covid-19 e la Cyber Security
STEFANO CRISCI
2020
Abstract
Siamo di nuovo nel pieno della pandemia. Il virus ci ha di nuovo bloccato. Le menti, gli spiriti la coscienza delle persone sono scossi e messi a dura prova. Non si sa se è peggio questo nemico impalpabile e invisibile che miete vittime e distribuisce contagi o una guerra. Un nemico visibile da combattere ad ogni costo, o un branco di lupi famelici che organizzano una esecuzione di massa come oggi ricordiamo nell’ultima testimonianza pubblica della Shoah di Liliana Segre, o ancora le tante atrocità e genocidi che ogni giorno si consumano nel mondo, come i malati che indisturbati decapitano un insegnante a Parigi, o attraversano intere nazioni per sgozzare qualcuno in una cattedrale di Nizza, o sparare a canne mozze ad un prete ortodosso mentre chiudeva la chiesa? Sicuramente la grande, enorme tragedia è quella dell’uomo contro l’uomo. Su questo non v’è alcun dubbio e forse un giorno arriverà in cui la luce della cultura, della storia e dell’uomo illuminerà l’altro uomo. Forse l’uomo non è in grado di autocontrollare i suoi più biechi istinti e allora, sempre forse, la macchina potrebbe prendere in carico le funzioni più semplici, quali quello di accendere un fascio di luce sulle cose e sulle persone, in modo che non incorrano in tentazione e si comportino bene.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.