Women with disabilities feel the desire for motherhood as much as women without special clinical needs. Their fertility is often not impacted by disability and they can have children. However, several issues must be considered, depending on the physical, mental or developmental disability. Women with a physical disability often experience higher risks of caesarean section, preterm birth, growth restriction and low birth weight when compared to controls. Women with intellectual or developmental disabilities are often young, unmarried, unemployed and have limited access to care. They often struggle following instructions or recognizing the conditions that require medical help. They are more likely to experience preeclampsia, diabetes, venous thromboembolism, cesarean delivery, infant low birth weight, preterm birth, neonatal intensive care unit admission, and perinatal death. Moreover, an association between psychiatric morbidity and alcohol abuse was proved by several pieces of evidence and it can cause serious damage to fetus and newborn causing Fetal Alcohol Spectrum Disorders. Fetus and the newborn of disabled mothers are exposed to specific risks depending on the mother's conditions: the main risk fetuses are exposed to during pregnancy is exposure to drugs and therapies which cannot be suspended and whose effects over pregnancy are not known. Moreover, some conditions causing maternal disability could elevate the risk for the baby to be similarly affected. It is important that both women and men with disabilities could be provided with accurate, accessible, and understandable information about sexual health and options regarding contraception and reproduction. It's important for women with disabilities to have the chance to discuss sexual matters, pregnancy desires and concerns with healthcare providers so they can provide appropriate screenings, contraceptive services, preconception, and prenatal care. Among healthcare providers, midwives are the frontline healthcare professionals who have the role, the possibility and the education to perform influential counseling on women about lifestyles and reproductive health.

Le donne con disabilità hanno lo stesso desiderio di maternità delle donne senza bisogni speciali. La loro fertilità generalmente non è compromessa e possono avere figli. Tuttavia, ci sono alcune criticità che devono essere considerate, soprattutto circa la disabilità fisica, mentale o evolutiva. Le donne con disabilità fisica spesso sono maggiormente esposte a rischio di taglio cesareo, parto pretermine, restrizione della crescita fetale e basso peso alla nascita del nascituro. Le donne con disabilità intellettiva o evolutiva sono spesso giovani, nubili, disoccupate e hanno ridotto accesso alle cure. Sono maggiormente a rischio di preeclampsia, diabete, tromboembolismo venoso, taglio cesareo, basso peso alla nascita del nascituro, parto pretermine, ricovero in terapia intensiva neonatale e morte perinatale. Inoltre, un’associazione tra morbilità psichiatrica e uso di alcol è stata dimostrata da molteplici evidenze scientifiche e ciò può causare seri danni al feto e al neonato causando i disturbi dello spettro della sindrome feto-alcolica. I feti e neonati da madri disabili sono esposti a vari rischi, dipendenti dalle condizioni materne: il maggior rischio è costituito dall’esposizione ai farmaci assunti durante la gravidanza che non potevano essere sospesi e i cui effetti sul feto non sono noti. Inoltre, alcune condizioni materne possono aumentare il rischio che il bambino ne sia ugualmente affetto. È importante che sia le donne sia gli uomini disabili abbiano accesso a informazioni accurate e comprensibili circa la salute sessuale e riproduttiva e i metodi contraccettivi. È importante che le donne con disabilità abbiano accesso a servizi in cui poter discutere con gli operatori sanitari circa il sesso, il desiderio di gravidanza, i metodi contraccettivi e le cure perinatali. Tra i professionisti sanitari, le ostetriche sono operatori di prima linea che hanno il ruolo, la possibilità e la preparazione necessaria per mettere in atto un counselling efficace circa gli stili di vita sani e la salute riproduttiva.

Pregnancy in women with physical and intellectual disability: psychiatric implications / D'Angelo, Alessio; Ceccanti, Mauro; Fiore, Marco; Petrella, Carla; Greco, Antonio; Porrari, Raffaella; Gencarelli, Simona; Ralli, Massimo; Vitali, Mario; Ferraguti, Giampiero; Galeoto, Giovanni; Valente, Donatella; Framarino Dei Malatesta, Marialuisa; Messina, Marisa Patrizia. - In: RIVISTA DI PSICHIATRIA. - ISSN 2038-2502. - 55:6(2020), pp. 331-336. [10.1708/3503.34890]

Pregnancy in women with physical and intellectual disability: psychiatric implications

Fiore, Marco
;
Petrella, Carla;Greco, Antonio;Porrari, Raffaella;Gencarelli, Simona;Ralli, Massimo;Vitali, Mario;Ferraguti, Giampiero;Galeoto, Giovanni;Valente, Donatella;Framarino Dei Malatesta, Marialuisa
Penultimo
;
Messina, Marisa Patrizia
Ultimo
2020

Abstract

Women with disabilities feel the desire for motherhood as much as women without special clinical needs. Their fertility is often not impacted by disability and they can have children. However, several issues must be considered, depending on the physical, mental or developmental disability. Women with a physical disability often experience higher risks of caesarean section, preterm birth, growth restriction and low birth weight when compared to controls. Women with intellectual or developmental disabilities are often young, unmarried, unemployed and have limited access to care. They often struggle following instructions or recognizing the conditions that require medical help. They are more likely to experience preeclampsia, diabetes, venous thromboembolism, cesarean delivery, infant low birth weight, preterm birth, neonatal intensive care unit admission, and perinatal death. Moreover, an association between psychiatric morbidity and alcohol abuse was proved by several pieces of evidence and it can cause serious damage to fetus and newborn causing Fetal Alcohol Spectrum Disorders. Fetus and the newborn of disabled mothers are exposed to specific risks depending on the mother's conditions: the main risk fetuses are exposed to during pregnancy is exposure to drugs and therapies which cannot be suspended and whose effects over pregnancy are not known. Moreover, some conditions causing maternal disability could elevate the risk for the baby to be similarly affected. It is important that both women and men with disabilities could be provided with accurate, accessible, and understandable information about sexual health and options regarding contraception and reproduction. It's important for women with disabilities to have the chance to discuss sexual matters, pregnancy desires and concerns with healthcare providers so they can provide appropriate screenings, contraceptive services, preconception, and prenatal care. Among healthcare providers, midwives are the frontline healthcare professionals who have the role, the possibility and the education to perform influential counseling on women about lifestyles and reproductive health.
2020
Le donne con disabilità hanno lo stesso desiderio di maternità delle donne senza bisogni speciali. La loro fertilità generalmente non è compromessa e possono avere figli. Tuttavia, ci sono alcune criticità che devono essere considerate, soprattutto circa la disabilità fisica, mentale o evolutiva. Le donne con disabilità fisica spesso sono maggiormente esposte a rischio di taglio cesareo, parto pretermine, restrizione della crescita fetale e basso peso alla nascita del nascituro. Le donne con disabilità intellettiva o evolutiva sono spesso giovani, nubili, disoccupate e hanno ridotto accesso alle cure. Sono maggiormente a rischio di preeclampsia, diabete, tromboembolismo venoso, taglio cesareo, basso peso alla nascita del nascituro, parto pretermine, ricovero in terapia intensiva neonatale e morte perinatale. Inoltre, un’associazione tra morbilità psichiatrica e uso di alcol è stata dimostrata da molteplici evidenze scientifiche e ciò può causare seri danni al feto e al neonato causando i disturbi dello spettro della sindrome feto-alcolica. I feti e neonati da madri disabili sono esposti a vari rischi, dipendenti dalle condizioni materne: il maggior rischio è costituito dall’esposizione ai farmaci assunti durante la gravidanza che non potevano essere sospesi e i cui effetti sul feto non sono noti. Inoltre, alcune condizioni materne possono aumentare il rischio che il bambino ne sia ugualmente affetto. È importante che sia le donne sia gli uomini disabili abbiano accesso a informazioni accurate e comprensibili circa la salute sessuale e riproduttiva e i metodi contraccettivi. È importante che le donne con disabilità abbiano accesso a servizi in cui poter discutere con gli operatori sanitari circa il sesso, il desiderio di gravidanza, i metodi contraccettivi e le cure perinatali. Tra i professionisti sanitari, le ostetriche sono operatori di prima linea che hanno il ruolo, la possibilità e la preparazione necessaria per mettere in atto un counselling efficace circa gli stili di vita sani e la salute riproduttiva.
pregnancy; physical disability; intellectual disability; reproductive health; midwives
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Pregnancy in women with physical and intellectual disability: psychiatric implications / D'Angelo, Alessio; Ceccanti, Mauro; Fiore, Marco; Petrella, Carla; Greco, Antonio; Porrari, Raffaella; Gencarelli, Simona; Ralli, Massimo; Vitali, Mario; Ferraguti, Giampiero; Galeoto, Giovanni; Valente, Donatella; Framarino Dei Malatesta, Marialuisa; Messina, Marisa Patrizia. - In: RIVISTA DI PSICHIATRIA. - ISSN 2038-2502. - 55:6(2020), pp. 331-336. [10.1708/3503.34890]
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