Piero Pizzi Cannella ha avviato la sua produzione artistica intorno alla metà degli anni Settanta, a Roma. L'interesse dell'artista per l'oriente nasce dall'idea di un'arte intesa come viaggio potenzialmente infinito, teso a restituire attraverso la pittura una favola o una poesia. L'intervista, realizzata a chiusura degli atti del convegno, intende indagare l'interesse di Pizzi Cannella per l'estetica giapponese e la trasposizione in immagine dei suoi simboli all'interno del contesto culturale occidentale.
"Questo è il Giappone per me": breve intervista a Piero Pizzi Cannella / de Pinto, Livia. - (2015), pp. 227-238. (Intervento presentato al convegno Giapponismi italiani tra Otto e Novecento tenutosi a Pisa).
"Questo è il Giappone per me": breve intervista a Piero Pizzi Cannella
de Pinto, Livia
2015
Abstract
Piero Pizzi Cannella ha avviato la sua produzione artistica intorno alla metà degli anni Settanta, a Roma. L'interesse dell'artista per l'oriente nasce dall'idea di un'arte intesa come viaggio potenzialmente infinito, teso a restituire attraverso la pittura una favola o una poesia. L'intervista, realizzata a chiusura degli atti del convegno, intende indagare l'interesse di Pizzi Cannella per l'estetica giapponese e la trasposizione in immagine dei suoi simboli all'interno del contesto culturale occidentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.