Se artist* e musei cominciano ad aprire le porte alle rappresentazioni di un nuovo modo di porsi di fronte alla realtà, più fluido, più inclusivo, più queer, la produzione dell’editoria per l’infanzia e l’illustrazione propongono ancora, in molti casi, letture timide e stereotipate di identità, corpi e relazioni, a conferma della tensione tra tradizione e resistenza al cambiamento (ancora prevalenti in Italia) e responsabilità educative e trasformanti.  I libri illustrati rappresentano spesso un primo accesso di bambin* e ragazz* alle immagini e, in modo orizzontale e di facile accesso, una prima forma di consapevole o inconsapevole educazione al visivo. È anche attraverso di essi che ogni persona costruisce il proprio immaginario ed è lì che attinge nel momento di riconoscersi e trovare possibilità e scelte, modelli e tipologie di relazioni a cui rivolgersi. La cis-eteronormatività dominante dà possibilità di abitare lo spazio simbolico condiviso quasi esclusivamente a corpi iper-normati e conformi a standard di abilità, prestanza e categorizzazione binaria, sempre funzionali a rinforzare tali categorie. Le rappresentazioni (o mancate tali) delle persone lgbtq+ rappresentano un'altra forma di oppressione verso queste soggettività, oppressione che comprime lo spazio di questionamento e di un libero immaginario per giovani persone in formazione.  Pochi, preziosi progetti editoriali di grande qualità offrono invece spazi di libertà e speranze di contaminazione.  Dal 2016 un gruppo di ricercatrici dell’associazione SCoSSE e della libreria per l’infanzia Ottimomassimo porta avanti il progetto Fammi Capire. Le rappresentazioni dei corpi e delle sessualità nei libri illustrati 0-18 anni. Una rassegna di come i libri illustrati, in Italia e in Europa, rappresentano e narrano corpi e generi, sessualità, piacere, relazioni, domande e affettività.  Un progetto che dialoga costantemente con i luoghi della cultura consentendo di attraversare gli spazi dell'educazione formale e informale e della socialità. Una riflessione sulle identità di genere e la loro costruzione, sull’educazione ai corpi e alle sessualità come forma di opposizione a qualunque tipo di discriminazione e violenza, sui modi e le scelte di rappresentare situazioni, relazioni e ruoli in modo da suscitare domande, curiosità e liberi posizionamenti.

Cetriolini e pesci pagliaccio. Rompere le norme di genere nella letteratura illustrata per l’infanzia / Fierli, Elena; Franchi, Giulia; Lancia, Giovanna; Marini, Sara. - In: ROOTS§ROUTES. - ISSN 2039-5426. - (2020).

Cetriolini e pesci pagliaccio. Rompere le norme di genere nella letteratura illustrata per l’infanzia.

Sara Marini
2020

Abstract

Se artist* e musei cominciano ad aprire le porte alle rappresentazioni di un nuovo modo di porsi di fronte alla realtà, più fluido, più inclusivo, più queer, la produzione dell’editoria per l’infanzia e l’illustrazione propongono ancora, in molti casi, letture timide e stereotipate di identità, corpi e relazioni, a conferma della tensione tra tradizione e resistenza al cambiamento (ancora prevalenti in Italia) e responsabilità educative e trasformanti.  I libri illustrati rappresentano spesso un primo accesso di bambin* e ragazz* alle immagini e, in modo orizzontale e di facile accesso, una prima forma di consapevole o inconsapevole educazione al visivo. È anche attraverso di essi che ogni persona costruisce il proprio immaginario ed è lì che attinge nel momento di riconoscersi e trovare possibilità e scelte, modelli e tipologie di relazioni a cui rivolgersi. La cis-eteronormatività dominante dà possibilità di abitare lo spazio simbolico condiviso quasi esclusivamente a corpi iper-normati e conformi a standard di abilità, prestanza e categorizzazione binaria, sempre funzionali a rinforzare tali categorie. Le rappresentazioni (o mancate tali) delle persone lgbtq+ rappresentano un'altra forma di oppressione verso queste soggettività, oppressione che comprime lo spazio di questionamento e di un libero immaginario per giovani persone in formazione.  Pochi, preziosi progetti editoriali di grande qualità offrono invece spazi di libertà e speranze di contaminazione.  Dal 2016 un gruppo di ricercatrici dell’associazione SCoSSE e della libreria per l’infanzia Ottimomassimo porta avanti il progetto Fammi Capire. Le rappresentazioni dei corpi e delle sessualità nei libri illustrati 0-18 anni. Una rassegna di come i libri illustrati, in Italia e in Europa, rappresentano e narrano corpi e generi, sessualità, piacere, relazioni, domande e affettività.  Un progetto che dialoga costantemente con i luoghi della cultura consentendo di attraversare gli spazi dell'educazione formale e informale e della socialità. Una riflessione sulle identità di genere e la loro costruzione, sull’educazione ai corpi e alle sessualità come forma di opposizione a qualunque tipo di discriminazione e violenza, sui modi e le scelte di rappresentare situazioni, relazioni e ruoli in modo da suscitare domande, curiosità e liberi posizionamenti.
2020
Genere, gender fluid, albi illustrati, cis-etronormatività
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Cetriolini e pesci pagliaccio. Rompere le norme di genere nella letteratura illustrata per l’infanzia / Fierli, Elena; Franchi, Giulia; Lancia, Giovanna; Marini, Sara. - In: ROOTS§ROUTES. - ISSN 2039-5426. - (2020).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1470936
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