Nei primi anni del Novecento la Biblioteca nazionale centrale di Firenze aveva sede in edifici inadeguati a consentire un efficiente servizio di distribuzione. La Biblioteca era frequentata da un pubblico ampio e diversificato, che talvolta segnalava i disservizi subiti con reclami alla direzione e proteste sulla stampa. I due direttori che si succedettero alla guida dell’istituto, Desiderio Chilovi e Salomone Morpurgo, affrontarono in modo diverso le problematiche derivanti dalle difficili condizioni ereditate, adottando disposizioni che rispecchiavano le proprie convinzioni professionali. Grazie all’azione di Chilovi fu avviata la transizione verso un nuovo edificio, nel quale le attività avrebbero potuto essere organizzate secondo moderni criteri biblioteconomici e conformemente alle funzioni proprie di una biblioteca nazionale. Per merito di Morpurgo, anche negli anni precedenti al cambio di sede furono introdotte disposizioni finalizzate a ridurre i disagi nel servizio al pubblico. Le scelte dei direttori si rispecchiano nelle statistiche derivate dai registri di circolazione libraria, che sono indagati in quanto fonti primarie per approfondimenti sulla storia dell’uso delle biblioteche.
Organizzazione e percezione dei servizi al pubblico nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze all’inizio del Novecento / Toschi, Alessandra. - In: NUOVI ANNALI DELLA SCUOLA SPECIALE PER ARCHIVISTI E BIBLIOTECARI. - ISSN 1122-0775. - 34:(2020), pp. 171-209.
Organizzazione e percezione dei servizi al pubblico nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze all’inizio del Novecento
Alessandra Toschi
2020
Abstract
Nei primi anni del Novecento la Biblioteca nazionale centrale di Firenze aveva sede in edifici inadeguati a consentire un efficiente servizio di distribuzione. La Biblioteca era frequentata da un pubblico ampio e diversificato, che talvolta segnalava i disservizi subiti con reclami alla direzione e proteste sulla stampa. I due direttori che si succedettero alla guida dell’istituto, Desiderio Chilovi e Salomone Morpurgo, affrontarono in modo diverso le problematiche derivanti dalle difficili condizioni ereditate, adottando disposizioni che rispecchiavano le proprie convinzioni professionali. Grazie all’azione di Chilovi fu avviata la transizione verso un nuovo edificio, nel quale le attività avrebbero potuto essere organizzate secondo moderni criteri biblioteconomici e conformemente alle funzioni proprie di una biblioteca nazionale. Per merito di Morpurgo, anche negli anni precedenti al cambio di sede furono introdotte disposizioni finalizzate a ridurre i disagi nel servizio al pubblico. Le scelte dei direttori si rispecchiano nelle statistiche derivate dai registri di circolazione libraria, che sono indagati in quanto fonti primarie per approfondimenti sulla storia dell’uso delle biblioteche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.