The rapid aging of the world's population is an important evolution that involves contemporary society. The ecosystem of care services is evolving to face new social needs linked to the changing social conditions, as a result of two main trends: increasing longevity thanks to the great progress in health care and lifequality and the persisting low birth rate. A proper integration of technology will allow the population over 65 to overcome many physical and non-physical barriers and to comply with the ageing in place promoted by WHO. This paper provides a focus on technologies related to the built environment that allow older people to stay in their homes and maintain a certain level of autonomy for as long as possible. This study was carried out as part of a project for a smart lab in collaboration between Lazio Region and the Interdepartmental Centre for the Territory Building Restoration Environment - CITERA of the Sapienza University of Rome, on topics related to topics related to the adapting of the built environment to the needs of the "ageing society". This research also offers policy-makers in elderly care less expensive (and preferable) alternatives to the traditional methods.

Il rapido invecchiamento della popolazione mondiale in atto costituisce un'importante evoluzione che coinvolge la società contemporanea. L'ecosistema dei servizi di assistenza sta cambiando per far fronte alle nuove esigenze legate alla mutevolezza della realtà sociale, risultato di due tendenze principali: l’aumento della longevità grazie ai notevoli progressi compiuti nel campo della sanità e della qualità della vita e il persistere della bassa natalità. Un’adeguata integrazione della tecnologia permetterà alla popolazione over 65 di superare numerose barriere materiali e immateriali e di soddisfare l’ageing in place promosso dall’OMS. Nel presente articolo si propone uno studio sulle tecnologie relative all’ambiente costruito, che consentono alle persone anziane di rimanere nelle proprie abitazioni e di mantenere un certo livello di autonomia il più a lungo possibile. Tale studio è stato svolto nell’ambito di un progetto per uno smart lab in collaborazione tra la Regione Lazio e il Centro Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente - CITERA dell’Università La Sapienza di Roma, su tematiche inerenti all’adattamento dell’ambiente costruito alle esigenze della “ageing society”. Esso offre inoltre ai responsabili politici nell'assistenza agli anziani alternative meno costose (e preferibili) rispetto alle modalità tradizionali.

Tecnologie per l’ageing in place: domotica assistenziale e digital twin / Agostinelli, Sofia; Giustini, Federica; Pennacchia, Elisa. - In: PONTE. - ISSN 1129-3918. - 2:(2020), pp. 27-37.

Tecnologie per l’ageing in place: domotica assistenziale e digital twin

Sofia Agostinelli;Federica Giustini;Elisa Pennacchia
2020

Abstract

The rapid aging of the world's population is an important evolution that involves contemporary society. The ecosystem of care services is evolving to face new social needs linked to the changing social conditions, as a result of two main trends: increasing longevity thanks to the great progress in health care and lifequality and the persisting low birth rate. A proper integration of technology will allow the population over 65 to overcome many physical and non-physical barriers and to comply with the ageing in place promoted by WHO. This paper provides a focus on technologies related to the built environment that allow older people to stay in their homes and maintain a certain level of autonomy for as long as possible. This study was carried out as part of a project for a smart lab in collaboration between Lazio Region and the Interdepartmental Centre for the Territory Building Restoration Environment - CITERA of the Sapienza University of Rome, on topics related to topics related to the adapting of the built environment to the needs of the "ageing society". This research also offers policy-makers in elderly care less expensive (and preferable) alternatives to the traditional methods.
2020
Il rapido invecchiamento della popolazione mondiale in atto costituisce un'importante evoluzione che coinvolge la società contemporanea. L'ecosistema dei servizi di assistenza sta cambiando per far fronte alle nuove esigenze legate alla mutevolezza della realtà sociale, risultato di due tendenze principali: l’aumento della longevità grazie ai notevoli progressi compiuti nel campo della sanità e della qualità della vita e il persistere della bassa natalità. Un’adeguata integrazione della tecnologia permetterà alla popolazione over 65 di superare numerose barriere materiali e immateriali e di soddisfare l’ageing in place promosso dall’OMS. Nel presente articolo si propone uno studio sulle tecnologie relative all’ambiente costruito, che consentono alle persone anziane di rimanere nelle proprie abitazioni e di mantenere un certo livello di autonomia il più a lungo possibile. Tale studio è stato svolto nell’ambito di un progetto per uno smart lab in collaborazione tra la Regione Lazio e il Centro Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente - CITERA dell’Università La Sapienza di Roma, su tematiche inerenti all’adattamento dell’ambiente costruito alle esigenze della “ageing society”. Esso offre inoltre ai responsabili politici nell'assistenza agli anziani alternative meno costose (e preferibili) rispetto alle modalità tradizionali.
invecchiamento della popolazione; ambiente costruito a misura di anziano; tecnologie digitali assistive; ageing in place 2.0; intelligenza artificiale.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Tecnologie per l’ageing in place: domotica assistenziale e digital twin / Agostinelli, Sofia; Giustini, Federica; Pennacchia, Elisa. - In: PONTE. - ISSN 1129-3918. - 2:(2020), pp. 27-37.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1470054
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