Nei quasi 50 anni che ci separano dalla mostra del 1973 rievocata in questi Atti, le conoscenze sulla cultura materiale, la società e l'economica della città medio repubblicana e del territorio che la circonda sono profondamente cambiate. Da una parte per i nuovi studi prodotti su una documentazione che si è andata consolidando nel tempo, dall'altra grazie ai nuovi dati forniti dalle ricerche condotte con metodo stratigrafico all'interno dell'abitato moderno e del suo suburbio. L'analisi comparata di stratigrafie e contesti ha permesso, anche in virtù del dettaglio con cui si è cercato spesso di precisare cronologia e natura/funzione del depositi indagati, di acquisire informazioni concrete sulle merci prodotte localmente o acquisite dall'esterno. L'esame parallelo di queste sequenze e di quelle note per altri centri dell'area centro-italica e mediterranea ha inoltre consentito di aggiornare l'ipotesi di seriazione dei più diffusi gruppi/produzioni/tipi ceramici documentati tra IV e III secolo a.C., con una datazione al trentennio - o addirittura ad intervalli di tempo più ristretti - delle 10 facies individuate. Sono state infine affrontate tematiche legate alla produttività della città e del suo territorio, alle maestranze e alle pratiche artigianali, al bacino di approvvigionamento dei beni importati.
La cultura materiale di Roma tra IV e III secolo a.C. Contesti, produzioni, società, economia / Ferrandes, ANTONIO FRANCESCO. - (2020), pp. 467-512. (Intervento presentato al convegno Roma medio repubblicana. Dalla conquista di Veio alla battaglia di Zama. tenutosi a Roma).
La cultura materiale di Roma tra IV e III secolo a.C. Contesti, produzioni, società, economia
Ferrandes
2020
Abstract
Nei quasi 50 anni che ci separano dalla mostra del 1973 rievocata in questi Atti, le conoscenze sulla cultura materiale, la società e l'economica della città medio repubblicana e del territorio che la circonda sono profondamente cambiate. Da una parte per i nuovi studi prodotti su una documentazione che si è andata consolidando nel tempo, dall'altra grazie ai nuovi dati forniti dalle ricerche condotte con metodo stratigrafico all'interno dell'abitato moderno e del suo suburbio. L'analisi comparata di stratigrafie e contesti ha permesso, anche in virtù del dettaglio con cui si è cercato spesso di precisare cronologia e natura/funzione del depositi indagati, di acquisire informazioni concrete sulle merci prodotte localmente o acquisite dall'esterno. L'esame parallelo di queste sequenze e di quelle note per altri centri dell'area centro-italica e mediterranea ha inoltre consentito di aggiornare l'ipotesi di seriazione dei più diffusi gruppi/produzioni/tipi ceramici documentati tra IV e III secolo a.C., con una datazione al trentennio - o addirittura ad intervalli di tempo più ristretti - delle 10 facies individuate. Sono state infine affrontate tematiche legate alla produttività della città e del suo territorio, alle maestranze e alle pratiche artigianali, al bacino di approvvigionamento dei beni importati.File | Dimensione | Formato | |
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