Si tratta di una nuova edizione riveduta e corretta del testo pubblicato nel 2001 dal titolo medesimo. Il declino culturale dell'Italia dagli anni Cinquanta in poi ha prodotto, nei centri storici del Salento, enormi contraddizioni e deturpazioni su un territorio che per secoli aveva trasmesso in maniera continuativa metodi e tecniche di costruzione tradizionali. L'obiettivo primario di questo saggio, alla luce di una rinnovata attenzione e dell'interesse verso temi quali la salvaguardia e il recupero dei centri storici del Salento, è riacquistare la memoria storica delle tecniche adoperate prima che le stesse fossero rinnegate da un presunto "progresso" socio-economico profondamente modificato e alterato dalla meccanizzazione e dall'emigrazione degli anni Cinquanta. La conoscenza storica dei metodi costruttivi originali e dei materiali utilizzati che hanno portato all'evoluzione stratigrafica delle città salentine è infatti di fondamentale importanza per procedere a un corretto restauro tecnologico di qualsiasi elemento o complesso architettonico. Il volume (parzialmente rinnovato) vuole inoltre essere una sorta di tributo alle maestranze locali - architetti, ingegneri o capimastri - che hanno contribuito con la loro opera a rendere possibile la realizzazione di un patrimonio artistico e architettonico difficilmente ripetibile.
L'arte di fabbricare e i fabbricatori. Tecniche costruttive e maestranze dell'architettura salentina fra Medioevo ed Età moderna / DE PASCALIS, Donato Giancarlo. - (2020), pp. 03-150.
L'arte di fabbricare e i fabbricatori. Tecniche costruttive e maestranze dell'architettura salentina fra Medioevo ed Età moderna.
DE PASCALIS DONATO
2020
Abstract
Si tratta di una nuova edizione riveduta e corretta del testo pubblicato nel 2001 dal titolo medesimo. Il declino culturale dell'Italia dagli anni Cinquanta in poi ha prodotto, nei centri storici del Salento, enormi contraddizioni e deturpazioni su un territorio che per secoli aveva trasmesso in maniera continuativa metodi e tecniche di costruzione tradizionali. L'obiettivo primario di questo saggio, alla luce di una rinnovata attenzione e dell'interesse verso temi quali la salvaguardia e il recupero dei centri storici del Salento, è riacquistare la memoria storica delle tecniche adoperate prima che le stesse fossero rinnegate da un presunto "progresso" socio-economico profondamente modificato e alterato dalla meccanizzazione e dall'emigrazione degli anni Cinquanta. La conoscenza storica dei metodi costruttivi originali e dei materiali utilizzati che hanno portato all'evoluzione stratigrafica delle città salentine è infatti di fondamentale importanza per procedere a un corretto restauro tecnologico di qualsiasi elemento o complesso architettonico. Il volume (parzialmente rinnovato) vuole inoltre essere una sorta di tributo alle maestranze locali - architetti, ingegneri o capimastri - che hanno contribuito con la loro opera a rendere possibile la realizzazione di un patrimonio artistico e architettonico difficilmente ripetibile.File | Dimensione | Formato | |
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