I paesaggi naturali e urbani in cui viviamo sono il patrimonio che abbiamo ereditato. Nei paesaggi e nei luoghi in cui le tracce e le memorie del passato sono deboli è possibile intervenire, quando necessario, con un nuovo ordine e prevederne la loro trasformazione? Il testo, attraverso un esercizio progettuale che integra e/o sostituisce delle porzioni di città informale con le sintassi compositive di alcuni ‘modelli insediativi’ noti ed esemplari, intende proporre un’ipotesi di riconfigurazione dei luoghi anonimi delle periferie, particolarmente dei luoghi informi che si trovano alla periferia della periferia romana.
Alla periferia della periferia di Roma: ipotesi di riconfigurazione urbana per un nuovo ordine della trasformazione / Addario, Francesca. - (2019), pp. 1110-1115. (Intervento presentato al convegno VIII Forum ProArch Società Scientifica nazionale dei docenti ICAR 14,15 e 16 | Il progetto di architettura come intersezione di saperi. Per una nozione rinnovata di patrimonio tenutosi a Napoli).
Alla periferia della periferia di Roma: ipotesi di riconfigurazione urbana per un nuovo ordine della trasformazione
Francesca, AddarioPrimo
2019
Abstract
I paesaggi naturali e urbani in cui viviamo sono il patrimonio che abbiamo ereditato. Nei paesaggi e nei luoghi in cui le tracce e le memorie del passato sono deboli è possibile intervenire, quando necessario, con un nuovo ordine e prevederne la loro trasformazione? Il testo, attraverso un esercizio progettuale che integra e/o sostituisce delle porzioni di città informale con le sintassi compositive di alcuni ‘modelli insediativi’ noti ed esemplari, intende proporre un’ipotesi di riconfigurazione dei luoghi anonimi delle periferie, particolarmente dei luoghi informi che si trovano alla periferia della periferia romana.File | Dimensione | Formato | |
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