Quando all’inizio del secolo Zygmunt Bauman descrive i processi di trasformazione come “transitori, modificabili e sperimentali” (“Liquid Modernity”) il mondo appare come un complesso blog che sostanzialmente non è in grado di mantenere a lungo la sua forma. Sulla stessa scia Andrea Branzi - in “Modernità debole e diffusa. Il mondo del progetto” - invita a riflettere su come questa nuova liquidità abbia invaso completamente anche il mondo della progettazione e su come il nuovo secolo, “pulviscolare e diffuso”, abbia reso del tutto desueto il principio cardine del design secondo cui “form follows function”. La forma, svincolata dalla funzione, è infatti libera da legami, liquida e l'oggetto è mobile, leggero, in trasformazione: continuamente riposizionato e reinventato, specchio dello stesso ambiente che lo circonda. È così, guardando alcune delle ultime proposte delle maggiori aziende italiane di design presentati in anteprima al Salone Internazionale del Mobile 2010, questo appare ancora più vero perché accompagnata da una nuova duttilità non solo formale, bensì materica.
Nuove plasticità / Lucibello, Sabrina. - In: ARTE E CRITICA. - ISSN 1591-2949. - STAMPA. - 63:(2010), pp. 82-83.
Nuove plasticità
LUCIBELLO, Sabrina
2010
Abstract
Quando all’inizio del secolo Zygmunt Bauman descrive i processi di trasformazione come “transitori, modificabili e sperimentali” (“Liquid Modernity”) il mondo appare come un complesso blog che sostanzialmente non è in grado di mantenere a lungo la sua forma. Sulla stessa scia Andrea Branzi - in “Modernità debole e diffusa. Il mondo del progetto” - invita a riflettere su come questa nuova liquidità abbia invaso completamente anche il mondo della progettazione e su come il nuovo secolo, “pulviscolare e diffuso”, abbia reso del tutto desueto il principio cardine del design secondo cui “form follows function”. La forma, svincolata dalla funzione, è infatti libera da legami, liquida e l'oggetto è mobile, leggero, in trasformazione: continuamente riposizionato e reinventato, specchio dello stesso ambiente che lo circonda. È così, guardando alcune delle ultime proposte delle maggiori aziende italiane di design presentati in anteprima al Salone Internazionale del Mobile 2010, questo appare ancora più vero perché accompagnata da una nuova duttilità non solo formale, bensì materica.File | Dimensione | Formato | |
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