The vast and very rich graphic documentation that flowed into the Lanciani collection at the BiASA can be considered the result of an admirable philological and documentary acribia that its founder, the great Roman topography scholar Rodolfo Amedeo Lanciani (1849-1929), pursued during his long activity as a civil engineer and archaeologist officer at the Municipal Archaeological Commission of Rome since the beginning of its foundation in 1872. Despite the heterogeneity of the material concerning Rome, it is possible to reconstruct a red thread unraveled by Lanciani himself by his activity as governmental officer and as scholar, from his Storia degli scavi di Roma e notizie intorno le collezioni romane di antichità to the compilation of the Forma Urbis. It is the case of a group of sheets, linked to the tumultuous events that preceded and followed the annexation of Rome by the Kingdom of Italy, which document in plan or in prospect some suppressed Roman convents destined for other functions. Among these, we have selected some unpublished drawings, dating back to the 19th century, which add new important information to the known reference framework on the franciscan convents of SS. Cosma e Damiano at the Roman Forum and S. Margherita in Trastevere. The choice is based for the first case on the quality of Lanciani’s involvement and for the second on the finding of new informations for the reconstruction of the history of a poorly documented convent complex.

La vasta e ricchissima documentazione grafica confluita nella raccolta Lanciani della BiASA può essere intesa come il risultato di una ammirevole acribia filologica e documentaria che il suo fondatore, il grande studioso di topografia romana Rodolfo Amedeo Lanciani (1849-1929), perseguì durante la sua lunga attività di ingegnere civile, e di archeologo funzionario a vita presso la Commissione Archeologica Comunale fin dagli inizi della sua istituzione nel 1872. Nonostante la eterogeneità del materiale riguardante Roma, è possibile ricostruire un filo rosso dipanato dallo stesso Lanciani nello svolgimento delle sue funzioni governative e nella sua attività di studioso, dalla Storia degli scavi di Roma e notizie intorno le collezioni romane di antichità alla compilazione della Forma Urbis. È questo il caso del gruppo di fogli sparsi collegati ai tumultuosi eventi che precedettero e seguirono l’annessione di Roma al Regno d’Italia e che documentano in pianta o in prospetto alcuni monasteri cittadini soppressi destinati ad altro uso. Tra questi abbiamo voluto isolare alcuni disegni inediti databili al XIX secolo, che, con nuovi importanti spunti il quadro di riferimenti noti sui monasteri francescani dei Santi Cosma e Damiano al Foro Romano e di Santa Margherita a Trastevere. La scelta si è basata per il primo caso sulla qualità del coinvolgimento di Lanciani e per il secondo sul ritrovamento di nuovi dati per la ricostruzione della storia di un complesso conventuale scarsamente documentato.

I conventi dei Santi Cosma e Damiano al Foro Romano e dei Santi Margherita ed Ermidio a Trastevere nei disegni della collezione Lanciani della BiASA / Tabarrini, Marisa. - In: STUDI SUL SETTECENTO ROMANO. - ISSN 1124-3910. - V:Studi sul Settecento Romano Aspetti dell’arte del disegno: autori e collezionisti, I Antico, Città, Architettura, V(2020), pp. 329-354.

I conventi dei Santi Cosma e Damiano al Foro Romano e dei Santi Margherita ed Ermidio a Trastevere nei disegni della collezione Lanciani della BiASA

Marisa Tabarrini
2020

Abstract

The vast and very rich graphic documentation that flowed into the Lanciani collection at the BiASA can be considered the result of an admirable philological and documentary acribia that its founder, the great Roman topography scholar Rodolfo Amedeo Lanciani (1849-1929), pursued during his long activity as a civil engineer and archaeologist officer at the Municipal Archaeological Commission of Rome since the beginning of its foundation in 1872. Despite the heterogeneity of the material concerning Rome, it is possible to reconstruct a red thread unraveled by Lanciani himself by his activity as governmental officer and as scholar, from his Storia degli scavi di Roma e notizie intorno le collezioni romane di antichità to the compilation of the Forma Urbis. It is the case of a group of sheets, linked to the tumultuous events that preceded and followed the annexation of Rome by the Kingdom of Italy, which document in plan or in prospect some suppressed Roman convents destined for other functions. Among these, we have selected some unpublished drawings, dating back to the 19th century, which add new important information to the known reference framework on the franciscan convents of SS. Cosma e Damiano at the Roman Forum and S. Margherita in Trastevere. The choice is based for the first case on the quality of Lanciani’s involvement and for the second on the finding of new informations for the reconstruction of the history of a poorly documented convent complex.
2020
La vasta e ricchissima documentazione grafica confluita nella raccolta Lanciani della BiASA può essere intesa come il risultato di una ammirevole acribia filologica e documentaria che il suo fondatore, il grande studioso di topografia romana Rodolfo Amedeo Lanciani (1849-1929), perseguì durante la sua lunga attività di ingegnere civile, e di archeologo funzionario a vita presso la Commissione Archeologica Comunale fin dagli inizi della sua istituzione nel 1872. Nonostante la eterogeneità del materiale riguardante Roma, è possibile ricostruire un filo rosso dipanato dallo stesso Lanciani nello svolgimento delle sue funzioni governative e nella sua attività di studioso, dalla Storia degli scavi di Roma e notizie intorno le collezioni romane di antichità alla compilazione della Forma Urbis. È questo il caso del gruppo di fogli sparsi collegati ai tumultuosi eventi che precedettero e seguirono l’annessione di Roma al Regno d’Italia e che documentano in pianta o in prospetto alcuni monasteri cittadini soppressi destinati ad altro uso. Tra questi abbiamo voluto isolare alcuni disegni inediti databili al XIX secolo, che, con nuovi importanti spunti il quadro di riferimenti noti sui monasteri francescani dei Santi Cosma e Damiano al Foro Romano e di Santa Margherita a Trastevere. La scelta si è basata per il primo caso sulla qualità del coinvolgimento di Lanciani e per il secondo sul ritrovamento di nuovi dati per la ricostruzione della storia di un complesso conventuale scarsamente documentato.
Raccolta grafica Rodolfo Lanciani; Roma; monasteri; Santi Cosma e Damiano al Foro Romano; Santa Margherita a Trastevere
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
I conventi dei Santi Cosma e Damiano al Foro Romano e dei Santi Margherita ed Ermidio a Trastevere nei disegni della collezione Lanciani della BiASA / Tabarrini, Marisa. - In: STUDI SUL SETTECENTO ROMANO. - ISSN 1124-3910. - V:Studi sul Settecento Romano Aspetti dell’arte del disegno: autori e collezionisti, I Antico, Città, Architettura, V(2020), pp. 329-354.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1465379
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