Bianche, appuntite, taglienti, le case gemelle di Malfona-Petrini poggiano lievemente sul dolce piano della campagna romana. Collocate in prossimità l’una all’altra, la loro identità quasi assoluta perturba, come in generale perturba tutto ciò che si presenta al nostro sguardo come una forma duplicata, la stessa, dislocata un poco oltre nello spazio/tempo. Una forma di duplicazione che però è risolta più nella rappresentazione del progetto e nei disegni di invenzione che l’accompagnano, che non nella costruzione dove i due edifici sembrano essere l’uno la copia reciproca dell’altro. Nei disegni di progetto le quasi impercettibili differenze sulla giacitura del piano avvolgente lo spazio della casa specializza l’immagine della stessa nelle due versioni, risolvendo l’ambiguità della replica ma anche il paradosso di una identità ripetuta. Un cedimento questo che, se mina la profondità concettuale dell’operazione artistica, non ne riduce, visti gli esiti, la qualità figurativa e la realtà costruttiva che queste architetture riescono ad esprimere.
Due case gemelle a Formello, Roma / Partenope, Renato. - In: PAESAGGIO URBANO. - ISSN 1120-3544. - 5-6/2013(2013), pp. 24-31.
Due case gemelle a Formello, Roma
Renato Partenope
2013
Abstract
Bianche, appuntite, taglienti, le case gemelle di Malfona-Petrini poggiano lievemente sul dolce piano della campagna romana. Collocate in prossimità l’una all’altra, la loro identità quasi assoluta perturba, come in generale perturba tutto ciò che si presenta al nostro sguardo come una forma duplicata, la stessa, dislocata un poco oltre nello spazio/tempo. Una forma di duplicazione che però è risolta più nella rappresentazione del progetto e nei disegni di invenzione che l’accompagnano, che non nella costruzione dove i due edifici sembrano essere l’uno la copia reciproca dell’altro. Nei disegni di progetto le quasi impercettibili differenze sulla giacitura del piano avvolgente lo spazio della casa specializza l’immagine della stessa nelle due versioni, risolvendo l’ambiguità della replica ma anche il paradosso di una identità ripetuta. Un cedimento questo che, se mina la profondità concettuale dell’operazione artistica, non ne riduce, visti gli esiti, la qualità figurativa e la realtà costruttiva che queste architetture riescono ad esprimere.File | Dimensione | Formato | |
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