Dopo un aggiornamento bibliografico e una ricognizione teorica relativa agli studi sulla memoria e sul trauma, la tesi procede alla selezione di un corpus di autori in lingua italiana, prevalentemente appartenenti all’ambito degli Jewish Studies, che vengono definiti “della postmemoria” grazie all’utilizzo del paradigma teorico della postmemory proposto da Marianne Hirsch. La tesi si struttura sviluppando nei diversi capitoli alcuni nodi concettuali ritenuti particolarmente significativi e utilizzati come punti di intersezione tra le opere scelte, partendo dal riferimento imprescindibile dell’esperienza di Edith Bruck, scrittrice italo-ungherese sopravvissuta alla Shoah, le cui opere costituiscono un modello e un punto di partenza per gli autori appartenenti alle generazioni successive. Oltre a Edith Bruck gli scrittori di cui vengono selezionate e analizzate alcune opere sono: Helena Janeczek, Alessandro Schwed, Elena Leowenthal, Alessandro Boni, Alessandro Piperno, Filippo Tuena, Anna Segre. Si analizzano inoltre, in conclusione, due antologie contenenti racconti di autori vari, non necessariamente di origine ebraica, come esempio di “postmemoria affiliativa”.

La letteratura della postmemoria in Italia: 1978-2019 / D'Alessandro, Barbara. - (2020 Nov 25).

La letteratura della postmemoria in Italia: 1978-2019

D'ALESSANDRO, Barbara
25/11/2020

Abstract

Dopo un aggiornamento bibliografico e una ricognizione teorica relativa agli studi sulla memoria e sul trauma, la tesi procede alla selezione di un corpus di autori in lingua italiana, prevalentemente appartenenti all’ambito degli Jewish Studies, che vengono definiti “della postmemoria” grazie all’utilizzo del paradigma teorico della postmemory proposto da Marianne Hirsch. La tesi si struttura sviluppando nei diversi capitoli alcuni nodi concettuali ritenuti particolarmente significativi e utilizzati come punti di intersezione tra le opere scelte, partendo dal riferimento imprescindibile dell’esperienza di Edith Bruck, scrittrice italo-ungherese sopravvissuta alla Shoah, le cui opere costituiscono un modello e un punto di partenza per gli autori appartenenti alle generazioni successive. Oltre a Edith Bruck gli scrittori di cui vengono selezionate e analizzate alcune opere sono: Helena Janeczek, Alessandro Schwed, Elena Leowenthal, Alessandro Boni, Alessandro Piperno, Filippo Tuena, Anna Segre. Si analizzano inoltre, in conclusione, due antologie contenenti racconti di autori vari, non necessariamente di origine ebraica, come esempio di “postmemoria affiliativa”.
25-nov-2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1462565
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