Le differenti strategie terapeutiche utilizzate nella gestione dell’acromegalia, possono avere un diverso impatto sull’assetto glicometabolico. Abbiamo pertanto studiato, utilizzando il monitoraggio glicemico continuo (CGM), 41 pazienti acromegalici (20 M/21 F), (56±13.9 anni), a target per la patologia di base da almeno due anni, omogenei per BMI, durata media di malattia, latenza diagnostica media. I pazienti sono stati suddivisi in base al tipo di terapia: 15 analoghi della somatostatina di I (SSA), 4 analogo di II generazione/Pasireotide (PAS), 10 Pegvisomant (PEG), 12 operati con successo. I pazienti sono stati sottoposti a: OGTT (75 gr di glucosio), CGM (72 ore), polisonnografia (PSG), monitoraggio pressorio delle 24 h, ecocardiografia con doppler e colordoppler. RISULTATI 14/41 diagnosi di IFG (8 SSA, 2 PEG, 4 senza terapia); 9/41 diagnosi di IGT (4 SSA, 3 PAS, 2 senza terapia); 4/41 diagnosi di diabete mellito (3 SSA, 1 PEG). • La glicemia media dell’OGTT significativamente più alta rispetto alla glicemia media CGM in toto (p꞊0.0001) e nei sottogruppi di terapia (SSA vs PEG) (p꞊0.0019); • glicemia media OGTT significativamente più alta nel gruppo di pazienti SSA, sia rispetto ai pazienti Peg (p=0,047) sia rispetto alla sola chirurgia (p=0,037); • correlazione diretta picco CGM (p꞊0.0021); • correlazione diretta tra media OGTT e AUC CGM per iperglicemia (p꞊0.0016); • correlazione diretta tra AUC CGM per iperglicemia (p꞊0.05). Non sono emerse differenze statisticamente significative tra presenza, severità di OSAS, tipo di terapia, profilo glico-metabolico DISCUSSIONE I pazienti trattati con SSA presentano un’alterata risposta in termini di secrezione insulinica ad un input particolarmente consistente, quale il carico orale di glucosio. L’analogo della somatostatina infatti, ha un duplice effetto sul metabolismo glicidico: da un lato riducendo i valori del GH riduce l’insulino resistenza e la produzione di glucosio, dall’altro esercita un’azione inibitoria sia verso la secrezione di insulina che di glucagone, compromettendo il controllo glicemico. I dati ottenuti dal nostro studio ci lascerebbero quindi ipotizzare che i valori glicemici a digiuno si mantengano stabili per il miglioramento della sensibilità insulinica, che ne va a controbilanciare la ridotta secrezione. Abbiamo escluso la presenza di ipoglicemie a digiuno, ipotizzata nei pazienti trattati con SSA per un eventuale deficit di controregolazione. Una problematica aperta è quella relativa ai pazienti critici, resistenti a terapia con analoghi classici e pegvisomant. Questi, pur traendo beneficio in termini di controllo biochimico di malattia acromegalica dall’utilizzo di pasireotide, presentano un deterioramento del quadro glicometabolico. L’utilizzo del CGMS potrebbe rappresentare un valido ausilio nella scelta terapeutica dell’aspetto glicometabolico e del suo monitoraggio.

Monitoraggio glicemico continuo (CGM) nei pazienti acromegalici: impatto delle strategie terapeutiche e correlazione con le apnee ostruttive notturne / Mercuri, Valeria. - (2020 Nov 30).

Monitoraggio glicemico continuo (CGM) nei pazienti acromegalici: impatto delle strategie terapeutiche e correlazione con le apnee ostruttive notturne

MERCURI, VALERIA
30/11/2020

Abstract

Le differenti strategie terapeutiche utilizzate nella gestione dell’acromegalia, possono avere un diverso impatto sull’assetto glicometabolico. Abbiamo pertanto studiato, utilizzando il monitoraggio glicemico continuo (CGM), 41 pazienti acromegalici (20 M/21 F), (56±13.9 anni), a target per la patologia di base da almeno due anni, omogenei per BMI, durata media di malattia, latenza diagnostica media. I pazienti sono stati suddivisi in base al tipo di terapia: 15 analoghi della somatostatina di I (SSA), 4 analogo di II generazione/Pasireotide (PAS), 10 Pegvisomant (PEG), 12 operati con successo. I pazienti sono stati sottoposti a: OGTT (75 gr di glucosio), CGM (72 ore), polisonnografia (PSG), monitoraggio pressorio delle 24 h, ecocardiografia con doppler e colordoppler. RISULTATI 14/41 diagnosi di IFG (8 SSA, 2 PEG, 4 senza terapia); 9/41 diagnosi di IGT (4 SSA, 3 PAS, 2 senza terapia); 4/41 diagnosi di diabete mellito (3 SSA, 1 PEG). • La glicemia media dell’OGTT significativamente più alta rispetto alla glicemia media CGM in toto (p꞊0.0001) e nei sottogruppi di terapia (SSA vs PEG) (p꞊0.0019); • glicemia media OGTT significativamente più alta nel gruppo di pazienti SSA, sia rispetto ai pazienti Peg (p=0,047) sia rispetto alla sola chirurgia (p=0,037); • correlazione diretta picco CGM (p꞊0.0021); • correlazione diretta tra media OGTT e AUC CGM per iperglicemia (p꞊0.0016); • correlazione diretta tra AUC CGM per iperglicemia (p꞊0.05). Non sono emerse differenze statisticamente significative tra presenza, severità di OSAS, tipo di terapia, profilo glico-metabolico DISCUSSIONE I pazienti trattati con SSA presentano un’alterata risposta in termini di secrezione insulinica ad un input particolarmente consistente, quale il carico orale di glucosio. L’analogo della somatostatina infatti, ha un duplice effetto sul metabolismo glicidico: da un lato riducendo i valori del GH riduce l’insulino resistenza e la produzione di glucosio, dall’altro esercita un’azione inibitoria sia verso la secrezione di insulina che di glucagone, compromettendo il controllo glicemico. I dati ottenuti dal nostro studio ci lascerebbero quindi ipotizzare che i valori glicemici a digiuno si mantengano stabili per il miglioramento della sensibilità insulinica, che ne va a controbilanciare la ridotta secrezione. Abbiamo escluso la presenza di ipoglicemie a digiuno, ipotizzata nei pazienti trattati con SSA per un eventuale deficit di controregolazione. Una problematica aperta è quella relativa ai pazienti critici, resistenti a terapia con analoghi classici e pegvisomant. Questi, pur traendo beneficio in termini di controllo biochimico di malattia acromegalica dall’utilizzo di pasireotide, presentano un deterioramento del quadro glicometabolico. L’utilizzo del CGMS potrebbe rappresentare un valido ausilio nella scelta terapeutica dell’aspetto glicometabolico e del suo monitoraggio.
30-nov-2020
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