L’ultimo libro di narrativa pubblicato da Maria Corti, "Le pietre verbali" (2001), è un testo solo parzialmente originale: esso intrattiene un particolare rapporto di contiguità con un precedente romanzo della scrittrice, "Il ballo dei sapienti" (1966), di cui rappresenta il prodotto conclusivo di un’operazione di smontaggio, selezione, modifica, ricombinazione di scene e loro adattamento in un tessuto narrativo nuovo. Il saggio porta avanti un'analisi comparata tra i due testi, evidenziando come il lavoro di revisione, avvenuto a più di trent'anni di distanza, nasconda una forte componente autobiografica che interferisce non solo a livello strutturale, ma anche e soprattutto nel quadro di una revisione di un passato sia collettivo che personale.
Le rivisitazioni del tempo. Note critiche sul "Ballo dei sapienti" e "Le pietre verbali" di Maria Corti / Nisini, Giorgio. - In: MODERNA. - ISSN 1128-6326. - 2(2005), pp. 153-169.
Le rivisitazioni del tempo. Note critiche sul "Ballo dei sapienti" e "Le pietre verbali" di Maria Corti
Giorgio Nisini
2005
Abstract
L’ultimo libro di narrativa pubblicato da Maria Corti, "Le pietre verbali" (2001), è un testo solo parzialmente originale: esso intrattiene un particolare rapporto di contiguità con un precedente romanzo della scrittrice, "Il ballo dei sapienti" (1966), di cui rappresenta il prodotto conclusivo di un’operazione di smontaggio, selezione, modifica, ricombinazione di scene e loro adattamento in un tessuto narrativo nuovo. Il saggio porta avanti un'analisi comparata tra i due testi, evidenziando come il lavoro di revisione, avvenuto a più di trent'anni di distanza, nasconda una forte componente autobiografica che interferisce non solo a livello strutturale, ma anche e soprattutto nel quadro di una revisione di un passato sia collettivo che personale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.