L’articolo illustra lo stato degli studi relativi alla cinta muraria medievale della città di Ninfa (Latina) alla luce delle nuove acquisizioni, ottenute grazie all’intervento di restauro appena ultimato, sia nel corso della fase progettuale che durante il restauro stesso. Il progetto, voluto dalla Fondazione Roffredo Caetani, proprietaria del giardino e dell’antica città di Ninfa, è riuscito ad innescare un rapporto per certi versi esemplare con l’indagine storica, superando quella prassi corrente che vede queste due componenti rimanere, di fatto, scollegate, senza essere di apporto l’una all’altra. La conoscenza delle varie fasi di sviluppo del monumento ha potuto usufruire, già dalla prima pulitura di massima dalla vegetazione infestante, di nuovi mezzi e nuove opportunità. La possibilità di osservare le mura dopo il diserbo ha permesso di notare e rilevare la presenza di numerose tipologie murarie, corrispondenti ad altrettanti interventi diversi, molti dei quali erano sinora sconosciuti. Nel tratto esaminato si è riconosciuta, fra le altre, una tipologia muraria che costituisce un’ampia porzione del manufatto e che sembra appartenere ad una fase di realizzazione della cinta compresa fra il X e l’XI secolo, ossia ad un’epoca precedente al parziale abbattimento della cinta voluta da Pasquale II (1099-1118). Sono affrontati i temi della mappatura delle murature, finalizzata alla comprensione della stratigrafia muraria, allo scopo di conoscere la storia dell’edificio e le sue problematiche strutturali al fine di guidare l’intervento di restauro. Sono illustrati i risultati dell’osservazione analitica delle malte utilizzate nelle diverse fasi costruttive della cinta muraria. Gli esiti della ricerca vengono illustrati e commentati.
Mura di Ninfa, tipologie ed interventi di restauro / Mancini, Rossana. - In: AR. - ISSN 0392-2014. - STAMPA. - 52:(2004), pp. 28-29.
Mura di Ninfa, tipologie ed interventi di restauro
MANCINI, Rossana
2004
Abstract
L’articolo illustra lo stato degli studi relativi alla cinta muraria medievale della città di Ninfa (Latina) alla luce delle nuove acquisizioni, ottenute grazie all’intervento di restauro appena ultimato, sia nel corso della fase progettuale che durante il restauro stesso. Il progetto, voluto dalla Fondazione Roffredo Caetani, proprietaria del giardino e dell’antica città di Ninfa, è riuscito ad innescare un rapporto per certi versi esemplare con l’indagine storica, superando quella prassi corrente che vede queste due componenti rimanere, di fatto, scollegate, senza essere di apporto l’una all’altra. La conoscenza delle varie fasi di sviluppo del monumento ha potuto usufruire, già dalla prima pulitura di massima dalla vegetazione infestante, di nuovi mezzi e nuove opportunità. La possibilità di osservare le mura dopo il diserbo ha permesso di notare e rilevare la presenza di numerose tipologie murarie, corrispondenti ad altrettanti interventi diversi, molti dei quali erano sinora sconosciuti. Nel tratto esaminato si è riconosciuta, fra le altre, una tipologia muraria che costituisce un’ampia porzione del manufatto e che sembra appartenere ad una fase di realizzazione della cinta compresa fra il X e l’XI secolo, ossia ad un’epoca precedente al parziale abbattimento della cinta voluta da Pasquale II (1099-1118). Sono affrontati i temi della mappatura delle murature, finalizzata alla comprensione della stratigrafia muraria, allo scopo di conoscere la storia dell’edificio e le sue problematiche strutturali al fine di guidare l’intervento di restauro. Sono illustrati i risultati dell’osservazione analitica delle malte utilizzate nelle diverse fasi costruttive della cinta muraria. Gli esiti della ricerca vengono illustrati e commentati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.