Il saggio ricostruisce per la prima volta il contributo di Tato (Guglielmo Sansoni) alla fotografia futurista attraverso le due principali mostre romane dell'epoca: il Primo concorso fotografico futurista del 1931 e la Biennale Internazionale d'arte fotografica del 1932. Attraverso materiali d'archivio inediti e un'analisi incrociata di documenti d'epoca, il saggio analizza l'attività professionale dello Studio la Serenissima, diretto da Guglielmo Sansoni a Roma dagli anni Venti, parallelamente alla sua più nota attività di Aeropittore. L'analisi delle due mostre (in particolare della seconda, pressoché ignorata dalla letteratura critica), permette di verificare anche in ambito fotografico il tentativo di accreditamento del futurismo come avanguardia di stato. La I Biennale Internazionale di Arte Fotografica apre inoltre una prospettiva inedita sul confronto con le ricerche sperimentali internazionali.
Tato and Exhibitions of Futurist Photography in the 1930s / Schiaffini, Ilaria. - In: INTERNATIONAL YEARBOOK OF FUTURISM STUDIES. - ISSN 2192-0281. - (2020), pp. 216-246.
Titolo: | Tato and Exhibitions of Futurist Photography in the 1930s | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2020 | |
Rivista: | ||
Citazione: | Tato and Exhibitions of Futurist Photography in the 1930s / Schiaffini, Ilaria. - In: INTERNATIONAL YEARBOOK OF FUTURISM STUDIES. - ISSN 2192-0281. - (2020), pp. 216-246. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11573/1447066 | |
Appartiene alla tipologia: | 01a Articolo in rivista |
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