L’Unione europea ha fatto molta strada da quando a maggio del 1952 i “Sei” (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi) firmano a Parigi il trattato istitutivo della Comunità Europea di Difesa (CED), dal quale pochi mesi dopo si diede vita alla Comunità dell’Acciaio e del Carbone. Oggi si compone di 28 Stati membri che hanno deciso di avviare un processo di profonda integrazione politica ed economica e sta subendo le ripercussioni di una crisi che vede una profonda divisione tra gli Stati membri, colpiti da forti misure di austerità, le quali hanno portato ad un aumento dei sentimenti di euro-scetticismo e di nazionalismo, mettendo a rischio una ormai scontata integrazione europea.
La situazione geopolitica ai confini orientali dell'UE: le sfide e i pericoli per la sicurezza energetica dell'Unione europea / Rapisarda, Romina. - In: GM: GENTE IN MOVIMENTO. - (2020), pp. 4-4.
La situazione geopolitica ai confini orientali dell'UE: le sfide e i pericoli per la sicurezza energetica dell'Unione europea
Romina Rapisarda
2020
Abstract
L’Unione europea ha fatto molta strada da quando a maggio del 1952 i “Sei” (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi) firmano a Parigi il trattato istitutivo della Comunità Europea di Difesa (CED), dal quale pochi mesi dopo si diede vita alla Comunità dell’Acciaio e del Carbone. Oggi si compone di 28 Stati membri che hanno deciso di avviare un processo di profonda integrazione politica ed economica e sta subendo le ripercussioni di una crisi che vede una profonda divisione tra gli Stati membri, colpiti da forti misure di austerità, le quali hanno portato ad un aumento dei sentimenti di euro-scetticismo e di nazionalismo, mettendo a rischio una ormai scontata integrazione europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.