I composti organici persistenti (Persistent Organic Pollutants, POPs) sono costituiti da un’eterogenea classe di composti di origine prevalentemente antropica che, a causa delle loro caratteristiche di tossicità e resistenza ai processi di degradazione, sono considerati inquinanti pericolosi per la salute umana e ambientale. I POPs comprendono tra gli altri policloro-dibenzop-diossine (polychlorinated dibenzodioxins, PCDDs), policloro-dibenzo-furani (polychlorinated dibenzofurans, PCDFs) e policlorobifenili (polychlorinated biphenyls, PCBs), immessi nell’ambiente prevalentemente a causa di processi di combustione quali riscaldamento domestico, emissioni veicolari e industriali. Ad oggi, dati gli elevati costi dei tradizionali sistemi di monitoraggio, la loro dispersione sul territorio viene stimata tramite modelli matematici che non sono però in grado di rappresentare in maniera esaustiva il complesso sistema atmosferico. Pertanto, negli ultimi anni le ricerche di settore hanno focalizzato l’attenzione sulla capacità di diverse specie licheniche, prelevate in loco oppure trapiantate nei siti di interesse, come strumenti di biomonitoraggio. Lo scopo dello studio è stato valutare l’abilità del lichene trapiantato Evernia (E.) prunastri nel 1) bioaccumulare PCDDs, PCDFs e PCBs e 2) discriminare livelli diversi degli stessi rispetto a diverse sorgenti emissive. A tal fine, è stata scelta la città di Terni, area del centro Italia caratterizzata da numerose sorgenti e da una peculiare geomorfologia che limita la dispersione degli inquinanti. L’indagine ha previsto il monitoraggio di 23 siti in punti strategici nei quali sono stati trapiantati 23 campioni di licheni. Alla fine dei 13 mesi di esposizione, i campionisono stati prelevati e analizzati mediante gas cromatografia accoppiata a spettrometria di massa ad alta risoluzione (GC-HRMS). I risultati ottenuti hanno confermato l’affidabilità dell’utilizzo del lichene E. prunastritrapiantato come strumento di biomonitoraggio per stimare la distribuzione spaziale dei POPs di interesse e per valutare l’impatto delle diverse sorgenti presenti sul territorio.

Mappatura di inquinanti organici aerodispersi mediante lichene Evernia prunastri in un’area a elevato impatto antropico (Italia centrale) / Castellani, Federica; Massimi, Lorenzo; Frezzini, MARIA AGOSTINA; Canepari, Silvia; Ristorini, Martina; Conti, Marcelo Enrique; Mele, Giustino; Galletti, Mara; Pileri, Andrea; Antonucci, Arianna; Protano, Carmela; Vitali, Matteo. - (2020), pp. 1-180. (Intervento presentato al convegno PM2020 - IX Convegno Nazionale sul Particolato Atmosferico tenutosi a Lecce).

Mappatura di inquinanti organici aerodispersi mediante lichene Evernia prunastri in un’area a elevato impatto antropico (Italia centrale)

Federica Castellani
;
Lorenzo Massimi;Maria Agostina Frezzini;Silvia Canepari;Martina Ristorini;Marcelo Enrique Conti;Giustino Mele;Arianna Antonucci;Carmela Protano;Matteo Vitali
2020

Abstract

I composti organici persistenti (Persistent Organic Pollutants, POPs) sono costituiti da un’eterogenea classe di composti di origine prevalentemente antropica che, a causa delle loro caratteristiche di tossicità e resistenza ai processi di degradazione, sono considerati inquinanti pericolosi per la salute umana e ambientale. I POPs comprendono tra gli altri policloro-dibenzop-diossine (polychlorinated dibenzodioxins, PCDDs), policloro-dibenzo-furani (polychlorinated dibenzofurans, PCDFs) e policlorobifenili (polychlorinated biphenyls, PCBs), immessi nell’ambiente prevalentemente a causa di processi di combustione quali riscaldamento domestico, emissioni veicolari e industriali. Ad oggi, dati gli elevati costi dei tradizionali sistemi di monitoraggio, la loro dispersione sul territorio viene stimata tramite modelli matematici che non sono però in grado di rappresentare in maniera esaustiva il complesso sistema atmosferico. Pertanto, negli ultimi anni le ricerche di settore hanno focalizzato l’attenzione sulla capacità di diverse specie licheniche, prelevate in loco oppure trapiantate nei siti di interesse, come strumenti di biomonitoraggio. Lo scopo dello studio è stato valutare l’abilità del lichene trapiantato Evernia (E.) prunastri nel 1) bioaccumulare PCDDs, PCDFs e PCBs e 2) discriminare livelli diversi degli stessi rispetto a diverse sorgenti emissive. A tal fine, è stata scelta la città di Terni, area del centro Italia caratterizzata da numerose sorgenti e da una peculiare geomorfologia che limita la dispersione degli inquinanti. L’indagine ha previsto il monitoraggio di 23 siti in punti strategici nei quali sono stati trapiantati 23 campioni di licheni. Alla fine dei 13 mesi di esposizione, i campionisono stati prelevati e analizzati mediante gas cromatografia accoppiata a spettrometria di massa ad alta risoluzione (GC-HRMS). I risultati ottenuti hanno confermato l’affidabilità dell’utilizzo del lichene E. prunastritrapiantato come strumento di biomonitoraggio per stimare la distribuzione spaziale dei POPs di interesse e per valutare l’impatto delle diverse sorgenti presenti sul territorio.
2020
PM2020 - IX Convegno Nazionale sul Particolato Atmosferico
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Mappatura di inquinanti organici aerodispersi mediante lichene Evernia prunastri in un’area a elevato impatto antropico (Italia centrale) / Castellani, Federica; Massimi, Lorenzo; Frezzini, MARIA AGOSTINA; Canepari, Silvia; Ristorini, Martina; Conti, Marcelo Enrique; Mele, Giustino; Galletti, Mara; Pileri, Andrea; Antonucci, Arianna; Protano, Carmela; Vitali, Matteo. - (2020), pp. 1-180. (Intervento presentato al convegno PM2020 - IX Convegno Nazionale sul Particolato Atmosferico tenutosi a Lecce).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1444792
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact