Nell’articolo viene valutata la sostenibilità del sistema pensionistico italiano sulla base delle ca-ratteristiche demografiche odierne e future. Gli indicatori demografici utilizzati sono la speran-za di vita a 65 anni d’età e l’indice di dipendenza degli anziani. Le fasce d'età utilizzate per calcolare l'indice di dipendenza degli anziani sono, abitualmente, 15-64 e 65 e oltre. Tuttavia, per avere una stima migliore dei percettori e dei contribuenti, sulla base di specifiche rilevazioni dell’Istat, si propone di modificare queste classi d’età. La speranza di vita a 65 anni d’età viene analizzata a partire dal 1980 fino al 2065 basandosi, per il periodo futuro, sulle recenti Previsioni di popolazione dell’Istat con anno base 2018. Que-sto indicatore porterebbe al 2055 l’età di accesso alla pensione di vecchiaia a 70 anni, età che potrebbe spaventare e a riguardo si fanno delle considerazioni legate alla mortalità differenzia-le. La difficile sostenibilità del sistema pensionistico nel prossimo futuro viene evidenziata anche grazie al confronto tra le classi d’età 35-44 e 70-79 della popolazione che sono state prese come esempio dei percettori e dei contribuenti effettivi ma nelle conclusioni si sottolinea come sia in questo preciso momento di pandemia da Covid-19 impossibile fare qualsiasi tipo di stima sugli aspetti economici futuri del nostro paese e di conseguenza anche sulla futura sostenibilità della spesa pensionistica.
La sostenibilità del sistema pensionistico in una realtà demografica insostenibile / Giacomello, Paola. - In: RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE. - ISSN 0392-7229. - 4/2020(2020).
La sostenibilità del sistema pensionistico in una realtà demografica insostenibile
Giacomello Paola
2020
Abstract
Nell’articolo viene valutata la sostenibilità del sistema pensionistico italiano sulla base delle ca-ratteristiche demografiche odierne e future. Gli indicatori demografici utilizzati sono la speran-za di vita a 65 anni d’età e l’indice di dipendenza degli anziani. Le fasce d'età utilizzate per calcolare l'indice di dipendenza degli anziani sono, abitualmente, 15-64 e 65 e oltre. Tuttavia, per avere una stima migliore dei percettori e dei contribuenti, sulla base di specifiche rilevazioni dell’Istat, si propone di modificare queste classi d’età. La speranza di vita a 65 anni d’età viene analizzata a partire dal 1980 fino al 2065 basandosi, per il periodo futuro, sulle recenti Previsioni di popolazione dell’Istat con anno base 2018. Que-sto indicatore porterebbe al 2055 l’età di accesso alla pensione di vecchiaia a 70 anni, età che potrebbe spaventare e a riguardo si fanno delle considerazioni legate alla mortalità differenzia-le. La difficile sostenibilità del sistema pensionistico nel prossimo futuro viene evidenziata anche grazie al confronto tra le classi d’età 35-44 e 70-79 della popolazione che sono state prese come esempio dei percettori e dei contribuenti effettivi ma nelle conclusioni si sottolinea come sia in questo preciso momento di pandemia da Covid-19 impossibile fare qualsiasi tipo di stima sugli aspetti economici futuri del nostro paese e di conseguenza anche sulla futura sostenibilità della spesa pensionistica.File | Dimensione | Formato | |
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