The recurring themes of Ponifasio’s work are connected to his origins and his land, Samoa. The physical and spiritual violence suffered by the natives during the European colonization is always, more or less, in the background of his works. His imaginative choreographies appear from the dark, a deep dark, such as ritual ceremonies, warriors of unknown armies, sometimes frantic rhythmic gestures, dancing priests and crucified red blooded crucifixes as in the show Birds with Skymirrors that was created in the atoll of Tarawa, Maori land, where Ponifasio observed a particular species of tropical birds, the frigates. These birds carry something in their beak that resembles a liquid mirror, precisely “skymirrors”. Instead, they collect pieces of plastic and magnetic tapes that float in the Pacific Ocean, sadly defined as the “great highway of waste”. An extraordinary and highly suggestive image that conceals the decay and the tragedy we are witnessing helplessly: the destruction of our planet.

I temi ricorrenti dell’opera di Ponifasio sono collegati alle sue origini e alla sua terra, Samoa. Lo stupro fisico e spirituale subito dagli indigeni durante le colonizzazioni europee fa da sfondo, più o meno a fuoco secondo le produzioni, alle sue opere. Le sue sono coreografie fantasiose, appaiono dal buio, un buio profondo. Emergono cerimonie rituali, guerrieri di eserciti sconosciuti, a volte gesti ritmici frenetici, preti danzanti e cristi crocifissi come nello spettacolo Birds with Skymirrors che è nato nell’atollo di Tarawa, terra Maori, dove Ponifasio ha osservato una particolare specie di uccelli tropicali, le fregate. L’origine dello spettacolo deriva da un fatto straziante. Questi uccelli portano qualcosa nel becco che ricorda uno specchio liquido, precisamente “skymirrors”. Invece, raccolgono pezzi di nastri di plasticae magnetici che galleggiano nell’Oceano Pacifico purtroppo definiti come la grande autostrada dei rifiuti. Un’immagine straordinaria e altamente suggestiva che nasconde il decadimento e la tragedia cui stiamo assistendo impotenti: lo sgretolamento del nostro pianeta. Una danza necessaria e cosciente quella di Ponifasio che si innesta nelle urgenze della nostra contemporaneità.

Note su Birds with Skymirrors di Lemi Ponifasio-MAU Company / Ruzza, Luca. - In: BIBLIOTECA TEATRALE. - ISSN 0045-1959. - BT 134, luglio-dicembre 2020:BT 134, luglio-dicembre 2020(2020), pp. 301-312.

Note su Birds with Skymirrors di Lemi Ponifasio-MAU Company

Luca Ruzza
2020

Abstract

The recurring themes of Ponifasio’s work are connected to his origins and his land, Samoa. The physical and spiritual violence suffered by the natives during the European colonization is always, more or less, in the background of his works. His imaginative choreographies appear from the dark, a deep dark, such as ritual ceremonies, warriors of unknown armies, sometimes frantic rhythmic gestures, dancing priests and crucified red blooded crucifixes as in the show Birds with Skymirrors that was created in the atoll of Tarawa, Maori land, where Ponifasio observed a particular species of tropical birds, the frigates. These birds carry something in their beak that resembles a liquid mirror, precisely “skymirrors”. Instead, they collect pieces of plastic and magnetic tapes that float in the Pacific Ocean, sadly defined as the “great highway of waste”. An extraordinary and highly suggestive image that conceals the decay and the tragedy we are witnessing helplessly: the destruction of our planet.
2020
I temi ricorrenti dell’opera di Ponifasio sono collegati alle sue origini e alla sua terra, Samoa. Lo stupro fisico e spirituale subito dagli indigeni durante le colonizzazioni europee fa da sfondo, più o meno a fuoco secondo le produzioni, alle sue opere. Le sue sono coreografie fantasiose, appaiono dal buio, un buio profondo. Emergono cerimonie rituali, guerrieri di eserciti sconosciuti, a volte gesti ritmici frenetici, preti danzanti e cristi crocifissi come nello spettacolo Birds with Skymirrors che è nato nell’atollo di Tarawa, terra Maori, dove Ponifasio ha osservato una particolare specie di uccelli tropicali, le fregate. L’origine dello spettacolo deriva da un fatto straziante. Questi uccelli portano qualcosa nel becco che ricorda uno specchio liquido, precisamente “skymirrors”. Invece, raccolgono pezzi di nastri di plasticae magnetici che galleggiano nell’Oceano Pacifico purtroppo definiti come la grande autostrada dei rifiuti. Un’immagine straordinaria e altamente suggestiva che nasconde il decadimento e la tragedia cui stiamo assistendo impotenti: lo sgretolamento del nostro pianeta. Una danza necessaria e cosciente quella di Ponifasio che si innesta nelle urgenze della nostra contemporaneità.
Ponifasio; danza;
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Note su Birds with Skymirrors di Lemi Ponifasio-MAU Company / Ruzza, Luca. - In: BIBLIOTECA TEATRALE. - ISSN 0045-1959. - BT 134, luglio-dicembre 2020:BT 134, luglio-dicembre 2020(2020), pp. 301-312.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1441328
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