Come scrive Wang Xiaoming nella prefazione di Città senza limiti, in Cina “il territorio e l’immaginario si stanno ricoprendo di città, vere e simulate” a conferma che dietro la maschera del lusso e del benessere si celano le contraddizioni e le macerie di un paesaggio umano assai complesso. Accanto alle sfide architettoniche, tecnologiche e infrastrutturali di cui si son viste le prove negli anni antecedenti i Giochi Olimpici del 2008, serpeggiano le ricerche sperimentali di una generazione di architetti, artisti, registi che, a dispetto del consueto e insensato scisma tra modernità e tradizione, rivendica tra l’altro un legame con l’umanesimo del Fengshui.
L’architettura del villaggio. La ricerca contemporanea sull’ibridazione in Cina / PADOA SCHIOPPA, C.. - (2018), pp. 199-199. (Intervento presentato al convegno 2nd International Forum on Architecture and Urbanism (IFAU’18) tenutosi a Pescara).
L’architettura del villaggio. La ricerca contemporanea sull’ibridazione in Cina
PADOA SCHIOPPA C.
2018
Abstract
Come scrive Wang Xiaoming nella prefazione di Città senza limiti, in Cina “il territorio e l’immaginario si stanno ricoprendo di città, vere e simulate” a conferma che dietro la maschera del lusso e del benessere si celano le contraddizioni e le macerie di un paesaggio umano assai complesso. Accanto alle sfide architettoniche, tecnologiche e infrastrutturali di cui si son viste le prove negli anni antecedenti i Giochi Olimpici del 2008, serpeggiano le ricerche sperimentali di una generazione di architetti, artisti, registi che, a dispetto del consueto e insensato scisma tra modernità e tradizione, rivendica tra l’altro un legame con l’umanesimo del Fengshui.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.