La valutazione della percezione del rischio sulla strada: proposte metodologiche

La percezione del rischio stradale è la valutazione cognitiva di analisi del rischio. La valutazione del rischio sembra essere elaborata attraverso due modalità: rischio come analisi e rischio come sentimento. Kinnear e colleghi (2013) hanno dimostrato come l’attivazione psico-fisiologica, valutata attraverso la conduttanza cutanea, anticipi la percezione del rischio ed evochi un'attività inibitoria rispetto all'assunzione di comportamenti di rischio suggerendo l’importanza dei parametri fisiologici nella valutazione del rischio stradale. Lo scopo del presente studio è valutare se: l’attività elettrica cutanea (GSR), la frequenza cardiaca (HRV) e quella respiratoria (Resp) siano dei validi predittori nella percezione del rischio stradale. Un questionario ha misurato le abitudini e gli atteggiamenti alla guida, le convinzioni sulle cause degli incidenti, e la percezione del rischio. Attraverso l'utilizzo del Biofeedback sono stati misurati GSR, HRV e Resp in condizioni di riposo, durante la visione di filmati con incidenti stradali e nell'esecuzione del test Vienna Risk-Taking Test Traffic che valuta l'assunzione di rischio in alcuni comportamenti alla guida. Questa prima indagine ha coinvolto 21 studenti universitari (6 maschi; età media 24.86±2.10). La GSR, l'oscillazione tra baseline e massima attivazione durante l'esecuzione di una prova stradale, mostra di essere un robusto predittore della percezione del rischio e di alcuni comportamenti di azzardo alla guida, come errori e infrazioni stradali. Non risultano significativi HRV e Resp. Tale risultato, seppur necessità di evidenze su un campione più esteso, mostra elementi di interesse ed innovatività nell'ambito della valutazione dell'idoneità e consapevolezza alla guida.