This contribution wanted to pay tribute to Giovanni Battista Piranesi in the 300th year since his birth, through the study of one of his first works, contained in the series Prima Parte di Architetture e Prospettive. Taking inspiration from the theme of ‘connecting’ among the 12 plates in the collection, the one that has a bridge as its subject was chosen: the bridge as the symbol par excellence of union, exchange, and relationship. But his one is not just any bridge, it is a Ponte magnifico, a magnificent bridge, born from the imagination of the great Venetian artist and translated into an image through his engraving skills. The study created the opportunity to explore Piranesi’s relationship with the perspective at the beginning of his activity. Through the results of the geometrical investigations, the author’s ability to use expedients to modify perspective, according to the communication he wants to provide, is outlined. In this case, that of improving the reading of the architecture represented. Considering the exceptions to the strict geometric construction identified, it is not possible to use perspective restitution to get a plausible three-dimensional model of the bridge. The 3D model realised, therefore, constitutes an ideal model, built based on proportional ratios and knowledge of architecture. This model was, finally, compared with the restitution of the side arches which were dilated and of different widths.

Con questo contributo si è voluto rendere omaggio a Giovanni Battista Piranesi nei 300 anni dalla nascita, attraverso lo studio di una delle sue prime opere, contenuta nella serie Prima Parte di Architetture e Prospettive. Prendendo spunto dal tema del ‘connettere’, tra le 12 tavole presenti nella raccolta, è stata scelta quella che ha un ponte come soggetto: il ponte come simbolo per eccellenza di unione, scambio e relazione. Ma il suo non è un ponte qualsiasi, è un Ponte magnifico, scaturito dalla immaginazione del grande artista veneziano e tradotto in immagine attraverso la sua abilità incisoria. Lo studio ha creato l’occasione per esplorare il rapporto di Piranesi con la prospettiva all’inizio della sua attività. Attraverso i risultati delle indagini geometriche si delinea la capacità dell’autore di utilizzare degli espedienti per modificare la prospettiva in base al tipo di comunicazione che vuole fornire, in questo caso quello di migliorare la lettura dell’architettura rappresentata Considerando le deroghe alla costruzione geometrica rigorosa individuate, non è possibile utilizzare la restituzione prospettica per ottenere un modello tridimensionale plausibile del ponte. Il modello 3D realizzato, dunque, costituisce una sorta di modello ideale, costruito sulla base dei rapporti proporzionali e della conoscenza dell’architettura. Tale modello è stato, infine, confrontato con la restituzione della fascia delle arcate laterali che sono risultate dilatate e di larghezze diverse.

Un Ponte magnifico tra immaginazione e immagine. Connessioni tra disegno e pensiero nell'arte piranesiana / A Ponte magnifico between imagination and image: connection between drawing and thought in Piranesian art / Menconero, Sofia. - (2020), pp. 1241-1264. (Intervento presentato al convegno 42° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione tenutosi a telematico) [10.3280/oa-548.69].

Un Ponte magnifico tra immaginazione e immagine. Connessioni tra disegno e pensiero nell'arte piranesiana / A Ponte magnifico between imagination and image: connection between drawing and thought in Piranesian art

Sofia Menconero
2020

Abstract

This contribution wanted to pay tribute to Giovanni Battista Piranesi in the 300th year since his birth, through the study of one of his first works, contained in the series Prima Parte di Architetture e Prospettive. Taking inspiration from the theme of ‘connecting’ among the 12 plates in the collection, the one that has a bridge as its subject was chosen: the bridge as the symbol par excellence of union, exchange, and relationship. But his one is not just any bridge, it is a Ponte magnifico, a magnificent bridge, born from the imagination of the great Venetian artist and translated into an image through his engraving skills. The study created the opportunity to explore Piranesi’s relationship with the perspective at the beginning of his activity. Through the results of the geometrical investigations, the author’s ability to use expedients to modify perspective, according to the communication he wants to provide, is outlined. In this case, that of improving the reading of the architecture represented. Considering the exceptions to the strict geometric construction identified, it is not possible to use perspective restitution to get a plausible three-dimensional model of the bridge. The 3D model realised, therefore, constitutes an ideal model, built based on proportional ratios and knowledge of architecture. This model was, finally, compared with the restitution of the side arches which were dilated and of different widths.
2020
42° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione
Con questo contributo si è voluto rendere omaggio a Giovanni Battista Piranesi nei 300 anni dalla nascita, attraverso lo studio di una delle sue prime opere, contenuta nella serie Prima Parte di Architetture e Prospettive. Prendendo spunto dal tema del ‘connettere’, tra le 12 tavole presenti nella raccolta, è stata scelta quella che ha un ponte come soggetto: il ponte come simbolo per eccellenza di unione, scambio e relazione. Ma il suo non è un ponte qualsiasi, è un Ponte magnifico, scaturito dalla immaginazione del grande artista veneziano e tradotto in immagine attraverso la sua abilità incisoria. Lo studio ha creato l’occasione per esplorare il rapporto di Piranesi con la prospettiva all’inizio della sua attività. Attraverso i risultati delle indagini geometriche si delinea la capacità dell’autore di utilizzare degli espedienti per modificare la prospettiva in base al tipo di comunicazione che vuole fornire, in questo caso quello di migliorare la lettura dell’architettura rappresentata Considerando le deroghe alla costruzione geometrica rigorosa individuate, non è possibile utilizzare la restituzione prospettica per ottenere un modello tridimensionale plausibile del ponte. Il modello 3D realizzato, dunque, costituisce una sorta di modello ideale, costruito sulla base dei rapporti proporzionali e della conoscenza dell’architettura. Tale modello è stato, infine, confrontato con la restituzione della fascia delle arcate laterali che sono risultate dilatate e di larghezze diverse.
Piranesi; incisione; ponte magnifico; studio geometrico; modellazione 3D; etching; geometric study; 3D modeling
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Un Ponte magnifico tra immaginazione e immagine. Connessioni tra disegno e pensiero nell'arte piranesiana / A Ponte magnifico between imagination and image: connection between drawing and thought in Piranesian art / Menconero, Sofia. - (2020), pp. 1241-1264. (Intervento presentato al convegno 42° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione tenutosi a telematico) [10.3280/oa-548.69].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1439525
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