L’uso dell’eterogeneità spettrale per la massimizzazione dell’efficienza del censimento di specie vegetali

Il presente studio ha come scopo quello di testare il potenziale uso di immagini telerilevate nella massimizzazione dell’efficienza del censimento di specie vegetali. L’area di studio è la Riserva Naturale “Lago di Montepulciano”, una delle più importanti zone umide del centro Italia. Il campionamento, basato su un disegno campionario casuale stratificato, è stato eseguito nel giugno 2002. La composizione di specie vegetali è stata rilevata in unità di campionamento di 100 m2 (plot) e 1 ha (macroplot). Un’immagine multispettrale Quickbird del giugno 2002 è stata acquisita e corretta sia geometricamente che radiometricamente. Curve di accumulazione delle specie basate sull’informazione spettrale sono state ottenute ordinando le unità di campionamento sulla base della loro massima distanza spettrale. L’efficienza di tali curve è stata testata rispetto a una curva di rarefazione derivata dalla media di 10000 curve basate su un ordinamento casuale delle unità di campionamento. La curva derivata dalla massima distanza spettrale tra i siti ha mostrato una rapida accumulazione delle specie e un andamento molto al di sopra della curva di rarefazione, sia a scala di plot che di macroplot. Il presente studio ha dimostrato che l’ordinamento delle unità di campionamento basato sull’informazione telerilevata può portare a una massimizzazione dell’efficienza del censimento di specie vegetali.