Lo scritto ripercorre alcune vicende sintomatiche della conflittualità che ha caratterizzato il percorso dell’interruzione volontaria della gravidanza, ancora prima che essa venisse parzialmente legalizzata dalla legge n. 194 del 1978. Le profonde divergenze di opinione in seno alla società italiana sulla questione dell’aborto si sono riflesse sul bilanciamento operato dal legislatore, la cui interpretazione ha diviso la dottrina soprattutto in riferimento al ruolo del diritto all’autodeterminazione della donna e, nondimeno, per certi versi anche la stessa giurisprudenza costituzionale. La breve riflessione, analizzando alcuni dei diversi focolai di inattuazione della legge 194, si interroga sul destino del servizio di interruzione volontaria della gravidanza, alla ricerca di una soluzione in positivo, guardando alle potenzialità dello strumentario già a disposizione dell’ordinamento, nonché, de jure condendo, ragionando su opportuni interventi legislativi in grado di responsabilizzare il ricorso all’obiezione di coscienza, valorizzandone la sincerità.
Le difficoltà nell’attuazione della legge 22 maggio 1978, n. 194. Ieri, oggi, domani / Grandi, Federica. - In: LE ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO. - ISSN 1126-7917. - 36:1(2015), pp. 89-120.
Le difficoltà nell’attuazione della legge 22 maggio 1978, n. 194. Ieri, oggi, domani
Federica Grandi
2015
Abstract
Lo scritto ripercorre alcune vicende sintomatiche della conflittualità che ha caratterizzato il percorso dell’interruzione volontaria della gravidanza, ancora prima che essa venisse parzialmente legalizzata dalla legge n. 194 del 1978. Le profonde divergenze di opinione in seno alla società italiana sulla questione dell’aborto si sono riflesse sul bilanciamento operato dal legislatore, la cui interpretazione ha diviso la dottrina soprattutto in riferimento al ruolo del diritto all’autodeterminazione della donna e, nondimeno, per certi versi anche la stessa giurisprudenza costituzionale. La breve riflessione, analizzando alcuni dei diversi focolai di inattuazione della legge 194, si interroga sul destino del servizio di interruzione volontaria della gravidanza, alla ricerca di una soluzione in positivo, guardando alle potenzialità dello strumentario già a disposizione dell’ordinamento, nonché, de jure condendo, ragionando su opportuni interventi legislativi in grado di responsabilizzare il ricorso all’obiezione di coscienza, valorizzandone la sincerità.File | Dimensione | Formato | |
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